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Storielle ponzesi in pillole. (21). Vendita al minutodi Michele Rispoli
Negli anni cinquanta le famiglie dei pescatori di Ponza erano molto unite e le mogli partecipavano in ogni maniera alla vita del coniuge. Rosa ’i Santella, moglie di Giuseppe ’i Mamena, collaborava attivamente con il marito; vendeva i pesci pescati dal marito, da una cassetta poggiata sul muretto fuori al suo negozietto, all’incrocio del corso, prima del tunnel di Sant’Antonio, via Dragonara, e la via Nuova. La domenica, la furba signora Rosa, sapendo che la gente non va a fare compere, andava alla prima Messa e si fermava vicino la porta, mentre la gente si sedeva (allora le sedie si affittavano, oppure ogni famiglia aveva le proprie). Una volta iniziata la Messa, si faceva il giro della chiesa, con la sua sedia-mobile; si avvicinava alla gente seduta e diceva: ’U paricchiano don Luigi Dies lo sapeva e annuiva. La messa non finiva mai prima che Rosa avesse finito il giro della Chiesa. I rutunn’: ‘zeri’ o ‘zerri’ in italiano (Maena spicara smaris); i rutunn ’ruoss: i rotondi grandi 1 commento per Storielle ponzesi in pillole. (21). Vendita al minutoDevi essere collegato per poter inserire un commento. |
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Ciao Michele! Volevo sempre scrivertelo che le” pillole” sono simpaticissime! Alla prossima!