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Gara nuoto di fondo Ponza-Circeo. Amarcord di una competizione

di Luisa Guarino 

Gara di nuoto di fondo [1]

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Nei giorni scorsi ho appreso dalla stampa locale che i sindaci di San Felice Circeo e Ponza, Gianni Petrucci e Piero Vigorelli, hanno intenzione di riportare in auge la gara di nuoto di fondo “Ponza – Circeo”, interrotta da oltre dieci anni.

Secondo quanto riportato da Federico Domenichelli sulle pagine di Latina Oggi, il sindaco Petrucci, già presidente del Coni, avrebbe avviato i primi contatti con il presidente della Federazione italiana nuoto Paolo Barelli.
Un’altra importante novità sarebbe rappresentata dalla trasformazione dell’evento sportivo da nazionale in internazionale.

Premesso che non amo in particolar modo lo sport ma che da brava ponzese il nuoto non può che esercitare su di me un grande fascino, questa notizia mi ha riportato indietro di oltre vent’anni, credo fosse l’89 o il ’90 (aspetto correzioni da chi ha memoria più salda o ne sa più di me, magari qualche giornalista sportivo).
Era settembre e tra i partecipanti alla “Ponza – Circeo” di quell’anno c’era il giovane nuotatore romano Sergio Chiarandini, che conoscevo non per i suoi meriti sportivi ma perché il padre, Luigi, aveva lavorato all’estero con mio marito.

Era venuto per stare vicino al figlio, e ricordo di averlo aiutato a trovare una sistemazione per dormire grazie ai buoni uffici del sempre disponibile Maurizio Musella, peraltro mio vicino con la sua agenzia, dal momento che per un paio d’anni ho aperto la libreria “Biblos – Alla caletta del libro” al civico 1 di Via Roma, nella casa da sempre appartenuta alla mia famiglia materna e dove mia madre è nata nel 1918.
Molti forse ricorderanno che dagli anni ’50 a fine ’80 quella era stata la location, come si direbbe adesso, del leggendario “Rifugio dei naviganti”, prima osteria con mia zia Concettina e nonna Fortunata Mazzella, in un secondo tempo ristorante con vari gestori tra cui Vincenzo Esposito.

Ma torniamo a quella “Ponza – Circeo”, l’unica che ho vissuto da vicino, anche come corrispondente del quotidiano Latina Oggi.
Quella notte ho dormito pochissimo, e la sveglia mi ha catapultato letteralmente giù dal letto che non era ancora l’alba. Qualche minuto per ‘riprendere i sensi’ ed eccomi già al molo Musco, da dove i nuotatori partivano per la sfiancante performance che si sarebbe conclusa nel pomeriggio su una spiaggia del Circeo.
Ricordo i corpi degli atleti perfettamente depilati e ricoperti di grasso, il riscaldamento muscolare prima di tuffarsi in acqua, in quella luce dai colori ancora metallici, finché non arrivavano i primi raggi di sole.
Sergio Chiarandini, vincitore di quell’edizione (e non solo quella), era un gigante di circa due metri: e del resto suo padre, che avrebbe seguito lo svolgimento della gara su una delle barche d’appoggio, non era da meno.

Per la cronaca, il nuotatore romano è stato il primo italiano a vincere nel ’91 il titolo mondiale di fondo a Perth.

La “Ponza – Circeo” è proseguita ancora per alcuni anni ma, vissuta lontano da Ponza, su me non ha esercitato più alcun richiamo.
Hai visto mai potessi tornare a vivere l’emozione di allora per raccontarla agli amici di Ponza racconta.

Panorama. Sperlonga e spiaggia dell'angolo [2]

Panorama di Sperlonga con la spiaggia dell’angolo; il promontorio del Circeo sullo sfondo