Ambiente e Natura

L’affluenza del week-end

di Michele Rispoli

Rada porto copia

 

Sono già due o tre fine settimana che ci ritroviamo con la baia del porto, di Frontone fino a Cala Inferno, e le cale di Chiaia di Luna e Cala Feola, piene di piccole barche a vela, centinaia e centinaia, mentre i pontili sono vuoti o quasi e gli alloggi come diciamo, ‘vacanti’.
Questo tipo di turismo, a mio avviso deve essere regolarizzato e valorizzato in modo da recuperare almenno le spese ed i costi che ci arrecano.
Ho guardato con attenzione queste piccole barche, “i cuttaricchi”. L’80% non ha il gommoncino, non possono attraccare in banchina, perché a noleggio, non vanno ai pontili, per ragioni economiche, quindi non spendono soldi. A allora, che vengono a fare?
A mio modo di vedere urge progettare due o tre campi boa, tenendo presente i venti del 1° e 3° quadrante, e vietare l’ancoraggio nella fascia costiera, in modo da scoraggiare la sosta a Ponza.
I Ponzesi non possono sopportare il carico che queste imbarcazioni ci portano, in particolar modo i rifiuti solidi urbani.
Noi abbiamo bisogno di un turismo che vive Ponza terrestre e poi quella marittima.
Ci riusciremo ad organizzare i campi boa? Speriamo.

1 Comment

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  1. vincenzo

    14 Luglio 2013 at 17:09

    IL PUA di Vigorelli prevede dei campi boa, il taxi del mare che fa da spola tra i campi boa e il porto, guarda caso proprio quello che dice Michele.

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