di Piero Vigorelli
In questo primo anno di tesi curiose ne ho ascoltate parecchie con la dovuta attenzione. Molte riguardavano il maledetto PAI che ha messo in prigione l’isola.
Ho sentito dire, ad esempio: questi divieti e interdizioni alle spiagge ci sono solo a Ponza. Oppure: che dire delle Dolomiti dove tutto frana e tutti ci camminano? Solo a Ponza si chiudono certi sentieri. Ancora: dai tempi di mio nonno e del mio bisnonno non è mai successo nulla. E molto altro ancora, sullo stesso tenore.
Notizia di qualche giorno fa: il Sindaco di Gaeta ha emanato due ordinanze, la prima per chiudere e interdire la spiaggia dell’Arenauta, la seconda per chiudere e interdire la spiaggia di Fontania.
Motivo? Le normative del PAI di Gaeta redatto l’anno scorso. C’è un rischio crolli molto elevato. Persone e cose non ci possono essere. Transenne e vigilanza continua.
La spiagga dell’Arenauta si estende per 250 celeberrimi metri, quella della Fontania per 474 metri. non è poca cosa. Penso sia qualcosa come tre volte Chiaia di Luna.
Notizia di qualche giorno fa: se non ci saranno ricorsi rispetto al bando di gara vinto e assegnato a una società qualificata, in agosto cominceranno i lavori per la messa in sicurezza della spiaggia di Frontone, con una spesa di circa 2,3 milioni di euro a carico della Regione Lazio.