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C’è posta per il Sindaco…

Il sindaco Vigorelli ci partecipa uno scambio di corrispondenza avuto in qualità di sindaco dell’isola con una turista, la signora Laura Betti, che in passato era venuta a Ponza e ci torna dopo molti anni.
Volentieri pubblichiamo sia la mail della signora che la risposta del Sindaco.
La Redazione

Sentiero per il Faro della Guardia [1]

Il messaggio della signora Laura Betti

Caro Sindaco Vigorelli

sono tornata a Ponza, dopo 27 e 20 anni, con un gruppo di amici, e se il mare, bellissimo, era come lo ricordavo, purtroppo i sentieri che tanti anni fa erano accessibili e mi ricordo abbastanza segnalati, questa volta li abbiamo trovati decisamente semi abbandonati; un peccato perchè Ponza è un isola che – esclusi i mesi troppo caldi luglio e agosto – si presta benissimo a percorsi di trekking  con tuffo in mare, clima permettendo.

Mi è sembrato che tutte le energie le abbiate impiegate nel senso che i turisti debbano prendere per forza una barca a noleggio o portati da barcaioli.
Quando chiedevo, insieme ad altri 6 amici, indicazioni per i sentieri ci guardavano come extraterrestri.

Per poter ancora consigliare l’isola, anche in periodi meno estivi, ad altre persone amanti del trekking vorrei avere qualche possibile conferma circa il ripristino di sentieri quali:
– al Faro
– al Fieno
– Piana dell’Incenso
– Chiaia di Luna (certo questo mi sembra complicato)
– Cala Feola (una ripulita al fondo spiaggia)
…e per ultima cosa, ma non meno importante, un servizio di pediatria più presente nell’isola.

Grazie per una sua cortese risposta
Laura Betti (l’indirizzo mail, ‘girato’ nel messaggio del Sindaco, viene qui omesso – NdR)

 

…e qui di seguito la risposta del sindaco Vigorelli

Municipio. Orologio [2]

Cara Signora Laura,

grazie per la sua cortese lettera e per i suoi suggerimenti che ho molto apprezzato anche perchè (trattenga il sorriso) il Sindacato Balneari, che raccoglie alcuni dei noleggiatori di barche ponzesi, mi accusa di privilegiare il turismo “terrestre” a scapito di quello “nautico”.

Ovviamente tutto ciò non è vero. Sostengo semplicemente che la grande maggioranza dei turisti che raggiungono Ponza sono “terrestri” perchè non arrivano con la loro imbarcazione. E quindi Ponza deve privilegiare i “terrestri”, in particolar modo le famiglie con bambini, mentre al contrario negli ultimi anni si è dato più peso a pontili e noleggi (ai turisti “nautici”).

Con il risultato che nell’area porto, dove ponzesi e turisti imparavano a nuotare quando lei veniva a Ponza 20 anni fa, oggi le spiagge di Sant’Antonio, di Giancos e di Santa Maria sono un parcheggio di natanti.

Con il nuovo piano portuale che il Comune ha iniziato a predisporre e a discutere con le categorie e la cittadinanza, questo cambierà.

Qualcosa comunque è stato già fatto, con concessioni di attrezzature balneari a Sant’Antonio e con l’imminente apertura di tre parchi giochi per i bambini a Giancos, all’Acquedotto e a Le Forna. I bambini di Ponza questi giochi li vedevano in televisione o quando andavano in gita sulla terraferma. Ora li ha acquistati il Comune (25mila euro ottimamente spesi), per coccolare i bimbi ponzesi e i piccoli turisti, che potranno giocare sulla spiaggia o alle giostrine.

Veniamo adesso ai sentieri, che sono una ricchezza per Ponza. Lei mi ha fatto un quadro di un bicchiere mezzo vuoto, ora le faccio quello del bicchiere mezzo pieno.

– C’era un canalone di raccolta delle acque in zona Conti e Santa Maria dove, quasi trent’anni fa, si è registrata una esondazione e una vittima, perchè il canalone era ricolmo di materiali inerti, erbacce, rifiuti speciali. Nell’autunno scorso, ripresentandosi quella situazione, prima gli abitanti confinanti il canalone hanno fatto pulizia sui loro terreni e poi il Comune ha “svuotato” l’area (oltre 15 camion di roba) spendendo circa 15mila euro. È una cosa ottima.

– Prima dell’apertura dell’anno scolastico, otto ditte edili di Ponza hanno “adottato” i quattro edifici scolastici dell’isola e, a loro spese, hanno pulito le strade di accesso alle scuole e hanno tinteggiato tutti i locali. Non succedeva da non so quanti anni. È stato un anno scolastico ‘pulito’. È una cosa ottima.

– Quest’anno (ma anche l’anno scorso, in parte) i titolari delle concessioni di attrezzature da spiaggia hanno provveduto alla pulizia delle spiagge e dei sentieri di accesso. A loro spese, anche perchè è un loro dovere avendo ottenuto la concessione. È una cosa ottima.

– Il 18 marzo scorso l’ordinanza n. 62 del Sindaco ha ricordato ai proprietari di case di Ponza che le leggi prevedono che sia loro cura e obbligo la pulizia delle strade e dei sentieri comunali dove si affacciano le loro abitazioni. E quindi, via siepi e erbacce, anche sui muri e muretti e nelle ripe. Devo dire che un buon 40 per cento ha ottemperato all’invito del Sindaco. È un buon inizio di una cosa ottima.

– Da un paio di mesi a questa parte, il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani è molto migliorato e l’isola è sicuramente molto più pulita (è il complimento che tutti i turisti arrivati in questi giorni mi hanno fatto). Inoltre, dal giugno scorso a oggi, il Comune ha speso più di 50mila euro per raccogliere i rifiuti ingombranti (dalle lavatrici ai materassi) che alcuni cafoni gettano in strada.

– Il 13 giugno di quest’anno, la Pro Loco di Ponza che ha appena rinnovato la sua dirigenza, ha partecipato e vinto il bando di gara del Comune per “la cura e il decoro del litorale, delle spiagge libere e della manutenzione dei sentieri”. Con un contributo del Comune di 25mila euro la Pro Loco ha assunto un paio di ragazzi e insieme a volontari assicurerà, fino alla fine di settembre, la pulizia di spiagge e sentieri. È una cosa ottima.

– Se ritornerà a Ponza fra un paio di settimane, potrà visitare i primi due siti archeologici (epoca romana) che sono stati puliti, illuminati, messi in sicurezza e quindi resi visitabili. Di fare questo se ne parlava da molti anni. E l’anno prossimo ne troverà altri aperti. È una cosa ottima (anche per destagionalizzare il turismo e per richiamare un turismo culturale).

– Posso assicurarla che alcune strutture alberghiere di Ponza hanno già preparato pacchetti dedicati al trekking e stanno stringendo accordi con organizzazioni (come ‘La Compagnia dei Cammini’) del turismo dedicato alle passeggiate e alla scoperta della natura.

– Le ricordo infine che una delle prime iniziative della nuova Amministrazione è stata quella, nel giugno scorso, di formare, insieme al Parco del Circeo, trenta guide (ponzesi) per le visite all’isola di Zannone. La cosa non è ancora ben decollata, soprattutto per l’incuria con la quale il Parco lascia Zannone, ma non dispero per buoni sviluppi.

 

Questo, cara signora Laura, è stato fatto in un solo anno dall’Amministrazione in carica. Come avrà capito, anche grazie al consenso e all’aiuto volontario di tanti cittadini ponzesi. Un livello di partecipazione prima mai visto. Veramente dei grandi gesti di amore.

Certamente il bicchiere è ancora mezzo vuoto. Alcuni sentieri, come quello bellissimo che porta al faro del Monte Guardia, non potranno essere riaperti perchè troppo pericolosi. Ma mi deve credere: lei non ha idea di come abbiamo trovato il bicchiere quando, l’8 maggio scorso, abbiamo ricevuto le chiavi del Comune.

Per questo sono stato un po’ pignolo nel voler ricordare le cose fatte e che forse lei non ha potuto cogliere e apprezzare. Ma sono certo che adesso il suo giudizio sarà più comprensivo.

Del resto la Guida Blu del Touring Club e Legambiente quest’anno hanno assegnato a Ponza la quarta vela. Nel Lazio solo due comuni l’avevano, Montalto e Sperlonga. Adesso c’è anche Ponza e la motivazione della promozione è un lusinghiero riconoscimento di quanto questa Amministrazione ha fatto in un anno.

L’aspetto quindi a Ponza, anche per fare una camminata insieme. Da quando ho smesso di fumare, infatti, ho ritrovato il gusto delle passeggiate senza il fiatone.

A presto, con viva cordialità.


Piero Vigorelli