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Mostra fotografica: “Emigrazione ponzese verso l’Elba”

riceviamo da Raffaele Sandolo e volentieri pubblichiamo
la Redazione

Elba [1]

Per una precedente segnalazione del 24 maggio 2013, leggi qui [2]

 

Nel periodo dal 19 al 25 giugno, nei giorni dei festeggiamenti per San Silverio, si terrà a Ponza la Mostra fotografica “Emigrazione ponzese verso l’Elba”, aperta tutti i pomeriggi dalle 15.30 alle 21.30.

Organizzata dall’Associazione Amici di Montecristo e sostenuta dal Comune di Campo nell’Elba e dal Comune di Ponza espone pannelli con immagini suddivise in sezioni tematiche affascinanti.
La progettazione è stata ideata e realizzata da Raffaele Sandolo, vicepresidente dell’Associazione con sede all’Isola d’Elba, che si è avvalso nella ricerca e nell’esame di documentazione pubblica e privata, di collaboratori figli di emigranti.

Per i cittadini ponzesi è una grande occasione per ricordare il passato della loro isola e rivivere i momenti più drammatici dei flussi migratori.
In più riprese, dal 1937 al 1970, molte famiglie dell’Arcipelago Ponziano si spostarono verso l’Arcipelago Toscano.
La mèta preferita fu il Comune di Campo nell’Elba e precisamente il paese di Marina di Campo.
Da Ventotene e soprattutto da Ponza, seguendo i loro mariti,  partirono le mogli con i figli lasciando nell’isola natìa i loro parenti più cari. La maggior parte delle famiglie, che viveva prevalentemente di pesca, emigrava da Le Forna (Ponza) ma le correnti migratorie successive erano formate anche da artigiani (falegnami) e da gente che aveva lavorato duramente nella miniera di bentonite.

Arrivarono all’Elba dapprima i Sandolo, i Vitiello, i Romano e i Feola che avevano pescato per tanti anni all’isola di Montecristo, seguite, dopo il 1946,  da altre famiglie sempre ben accolte nonostante le difficoltà di comunicazione per le loro espressioni dialettali colorite e spesso incomprensibili.

Ponza ha vissuto il dramma dell’emigrazione verso la Toscana per anni ma dal 1960, con la nascita e lo sviluppo del suo turismo, l’emorragia migratoria rallentò fino a scomparire verso la fine del secolo.

 

Seguendo i percorsi dell’esposizione si rivive la tragedia del passato ponzese con l’animo triste  anche se poi, procedendo con attenzione, si comincia a vedere la rinascita di tanta gente di mare che ha saputo, nell’isola ospitale, vincere contro le avversità della vita. Si possono ammirare i progressi avvenuti col passare  degli anni e rilevare che i nuovi elbani, di origine ponzese, sono oggi ben inseriti nella società dell’Arcipelago Toscano ai diversi livelli e nei  molteplici settori di attività.

I visitatori possono vedere emigranti, mezzi, strumenti, avvenimenti e documenti  di flussi migratori nei diversi periodi. Osservando con attenzione le immagini si riconoscono personaggi con cognomi  ponzesi quali Aprea, Avellino, Balzano, Botto, Calisi, Cristo, De Martino, Del Vecchio, Di Meglio, Di Scala, Feola, Iodice, Mazzella, Misiano, Morlé, Pagano, Rivieccio, Romano, Sandolo, Scotti, Vitiello e Musella.

Parecchie immagini di qualità e taluni documenti interessanti fanno capire che i sogni degli emigranti  ponzesi verso l’Elba, pur con sofferenza e sacrificio, si sono realizzati con soddisfazione.

La Mostra esprime non solo i legami fra le due comunità isolane ma soprattutto l’amicizia che col tempo si è sempre più consolidata.

Da anni i cittadini elbani visitano Ponza. Molti di questi, di origine ponzese, sono felici di rivedere la terra dei loro avi, di salutare i parenti lontani, di ammirare le bellezze storico-naturali e di immergersi nei colori e nei profumi dell’isola dai faraglioni imponenti.
Anche i cittadini ponzesi visitano  sempre più spesso l’Elba con un abbraccio corale colmo di intense emozioni e con tanta ammirazione.

Per questo, con il succedersi delle differenti Amministrazioni all’Elba, è sorta una forte spinta per il gemellaggio fra il Comune di Campo nell’Elba e il Comune di Ponza.
Da tempo sono stati presi i contatti e la procedura è stata avviata.
La Mostra, che viene presentata quest’anno a Ponza ed è prevista  successivamente anche per l’Elba,  sicuramente rafforza la volontà di procedere celermente per realizzare più strette relazioni umane e socio-culturali.

 

Come ogni anno, il mattino del 18 giugno, da Portoferraio (isola d’Elba) parte la motonave Moby Lines per Ponza portando gli elbani interessati a partecipare ai festeggiamenti per San Silverio, patrono dell’isola.
La motonave riparte per Portoferraio dopo una permanenza di tre giorni.

 

Raffaele Sandolo, vicepresidente Associazione Amici di Montecristo