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La necropoli e la cantina

di Michele Rispoli

 

Per ‘necropoli’ (dal greco nekros, morto e polis, città) in archeologia si intende un agglomerato di tombe, spesso disposte in modo disordinato, talvolta integrate in un complesso di tipo urbanistico.

Ponza è ricca di siti archeologici, tra cui grotte isolate, più o meno propriamente chiamate ‘necropoli’.
Famose le necropoli del Bagno Vecchio, dei Guarini, e sicuramente varie altre sparse per l’isola.

Necropoli del Bagno Vecchio liberata dai rovi copia [1]

Necropoli del Bagno vecchio liberata dai rovi, durante la campagna di pulizia effettuata dei volontari nel 2012

Da ragazzetto in età scolastica, al primo avviamento professionale, insieme ad altri coetanei, a seguito di un acquazzone, scoprimmo, sulla collinetta dietro le case popolari Gescal, un buco nel terreno scosceso. Cercammo di entrare. Si vedeva un soffitto, in parte intonacato, e tutta terra.

In un primo momento tacemmo la scoperta, in seguito, se non ricordo male, con il professore Salvatore Ferrone di Gaeta, insegnante della scuola d’avviamento professionale, svuotammo la grotta e sul pavimento, in un angolo – che delusione! trovammo un mozzicone di candela. Evidente segno di precedenti scavi.

Ancora oggi, credo, sia possibile imbattersi in un reperto archeologico. Mura romane o addirittura necropoli interrate.

Necropoli del Bagno Vecchio [2]

Necropoli del Bagno vecchio

Non è facile, però potrebbe accadere durante lo scavo delle fondazioni di una casa o di un ampliamento, di imbattersi in una necropoli.
All’improvviso, sfondare la volta rocciosa durante la sistemazione del piano delle fondazioni e cadere nel vuoto sottostante.

Meno male che queste cose non capitano mai, ma se dovesse succedere, cosa fare?

Denunciare la scoperta o continuare i lavori come se niente fosse?
Certo nascondere una tale scoperta è da vigliacchi, però penso che l’egoismo la vince su onestà e cultura.

In passato forse sarà già capitato di distruggere qualche reperto o sito archeologico. Vigliaccamente, al posto delle nicchie, costruiamo muri di cemento armato per le fondazioni della casa o dell’ampliamento, magari trasformando la Necropoli in cantina.

Tanto, chi può denunciare il fatto?