di Mario Balzano
Costantino Vitiello – zi’ Custanz’, ’u compare – come era per me e mio fratello, è scomparso ieri pomeriggio.
In questi ultimi anni aveva riscosso una attenzione diciamo, mediatica nella nostra comunità, per aver raggiunto i 100 anni e per via della bellissima festa che i suoi cari gli avevano fatto con il calore del loro affetto e di quello di tutta la cittadinanza.
Certo questo suo aspetto di grande vecchio umano e lucido che aveva considerazioni anche umoristiche sulla vita sociale della nostra isola, aumentava la sua popolarità presso tutti quelli che lo hanno conosciuto.
Io non sono in grado di fare un elogio funebre, ma siccome ho avuto con lui una frequentazione abbastanza prolungata nel tempo, piango con la sua scomparsa la perdita di un uomo che ti insegnava a percorrere la vita guardando sempre fuori di sé senza mai rivolgere lo sguardo su se stesso; è peraltro questa una caratteristica tipica di molti dei nostri anziani.
Sarà stata la guerra, le difficoltà della vita di una volta, ma questo loro atteggiamento fa trasparire una morale altruista – o forse meno egoista – e trasmette serenità in chi ascolta.
Grazie zi’ Custanz’
Luisa Guarino
11 Marzo 2013 at 18:08
Ho scritto di zi’ Custanz’ senza conoscerlo, grazie alle notizie che mi ha fornito suo figlio Sandro, in occasione dei festeggiamenti per i suoi cento anni. Allora c’è stata una grande mobilitazione, e in tanti si sono stretti intorno al centenario per festeggiarlo in maniera indimenticabile. L’estate scorsa, esattamente il 19 giugno, grazie sempre a Sandro che nel frattempo è diventato mio amico nonché una valida colonna di Ponza Racconta, l’ho conosciuto di persona, in un caldo pomeriggio e insieme a Sandro Russo. Era nel cortile della sua casa, in compagnia della figlia e di alcuni amici di Sandro stesso, che da anni ormai vengono a Ponza.
Mi ha sorpreso la sua vitalità, la simpatia, il sorriso: indossava una camicia celeste, come i suoi occhi, ancora brillanti e tanto, tanto più giovani dei suoi anni.
Ne conservo un ricordo bellissimo e dolce. Così oggi la sua scomparsa, per quanto la si possa mettere in conto a quell’età, mi coinvolge e mi commuove.
In una comunità piccola come quella ponzese ci si conosce tutti, e la perdita in una famiglia diventa il dolore di ognuno: negli ultimi tempi inoltre questa comunità sta subendo colpi davvero molto forti. Mi stringo dunque a Sandro e ai suoi familiari con un fraterno abbraccio, fiera di aver avuto l’opportunità e la fortuna di conoscere zi’ Custanz’
silverio lamonica1
11 Marzo 2013 at 21:22
Partecipai anche io ai festeggiamenti per i 100 anni di “zi’ Custanz’ ” a Calacaparra ed ho ancora impresso nella memoria quegli occhi limpidi e quello sguardo sereno, proprio di chi ha sempre fatto e fino in fondo, il proprio dovere di padre, di uomo e di cittadino. Sono vicino al mio carissimo amico Alessandro, ai suoi fratelli e familiari in questa circostanza tanto dolorosa.
Sterpetti Antonio
11 Marzo 2013 at 23:24
Buonasera, sono Antonio, un amico della famiglia Vitiello, Anna e Girolamo.
Domenica è venuto a mancare un altro pezzo della storia di Ponza, e della famiglia Sacco. Sono un intimo amico da molti anni della famiglia Sacco già colpita recentemente dall’altro grave lutto di Antonietta, la nonna. Voglio esprimere il mio sentito cordoglio verso tutti i famigliari di Costantino.
Sentite condoglianze e saluti Antonio Sterpetti
Martina Carannante
12 Marzo 2013 at 10:13
È così un altro pezzo di storia di Ponza, va via… Quest’anno non si può dire proprio positivo…. Non ho mai avuto l’onore di conoscere Costantino, ma conosco qualche figlio, Rita e Alessandro e i suoi nipoti. Sono tutte persone meravigliose, semplici e amanti di quest’isola, tutti valori tramandati da Costantino. Un calorosissimo abbraccio a tutta la famiglia, vi sono vicina.
Martina e famiglia