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Vigorelli: “i NO di Geppino Assenso fanno schifo”

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da Piero Vigorelli

 

Riceviamo dal Sindaco Vigorelli e integralmente pubblichiamo

La Redazione

 

“Aggiungo, in via del tutto personale, che quanto da lei espresso mi fa schifo”. E’ la conclusione di una lettera a firma del Sindaco di Ponza, Piero Vigorelli. Ma chi è il destinatario di tanto disprezzo? E’ il sindaco di Ventotene, Geppino Assenso. L’oggetto della discordia è la questione dei collegamenti di Laziomar con le due isole pontine.

“La cosa è estremamente semplice”, spiega Vigorelli: “Il contratto di servizio prevede da Formia una corsa della nave e una dell’aliscafo per Ventotene e due corse della nave e una dell’aliscafo per Ponza, perché Ventotene ha una popolazione di 750 abitanti e Ponza di 3.400. Da settembre del 2012 per varie ragioni e avarie, Laziomar ha in funzione una sola nave e un solo aliscafo.

“Dice la logica, la sussidiarietà, l’equa ripartizione del disagio, che le corse ridotte al 50 per cento dovevano essere distribuite sulle due isole. Invece Ventotene ha mantenuto le sue due corse e Ponza ne ha perse due. Poi ci si mette anche il mare in burrasca, che impedisce la navigazione in sicurezza. Ma un conto è trasportare passeggeri, merci, insegnanti, impiegati vari per una popolazione di Ventotene che d’inverno si riduce a circa 250 persone, altri sono i numeri di Ponza che d’inverno ha circa 2.000 abitanti stanziali.

Continua il Sindaco Vigorelli: “Il contratto di servizio prevede che in caso di avarie Laziomar è obbligata a noleggiare mezzi sostitutivi, per assicurare l’operatività di due navi e due aliscafi. Questo non è stato fatto per colpa della Regione Lazio che non ha onorato l’impegno finanziario nei confronti di Laziomar (mancano all’appello circa 4 milioni di euro). E la società, senza quattrini, non può noleggiare mezzi sostitutivi e non ha neppure pagato lo stipendio di dicembre ai marittimi, che ovviamente sono in stato di agitazione sindacale e applicano il contratto alla lettera, rifiutandosi di fare ore straordinarie di lavoro.

“Di fronte a tutto ciò, il Sindaco di Ponza si è rivolto all’universo mondo, ha sollecitato e partecipato a diverse riunioni in Regione e in Prefettura, anche insieme alla dirigenza di Laziomar e al sindaco di Ventotene. Il Prefetto Antonio D’Acunto e gli assessori regionali Lollobrigida e poi Malcotti si sono attivati in modo egregio. Ma i mandati di pagamento emessi dagli assessori a favore di Laziomar (così come quelli a favore della società Snip-Snap i cui marittimi non ricevono lo stipendio da un anno!) non sono stati ancora liquidati.

“Il Sindaco di Ponza di fronte a questo concorso di colpe (mezzi in avaria, soldi che non arrivano, mare in burrasca) ha prospettato diverse soluzioni di modulazione degli orari e di percorsi Formia-Ponza-Ventotene-Formia per ripartire i disagi e assicurare una migliore continuità territoriale per le due isole pontine.

“A tutte queste proposte il sindaco Geppino Assenso ha sempre risposto di no, esprimendo il suo massimo dissenso. Un atteggiamento vergognoso, che mi fa schifo”.

 

N.B. L’ultima lettera negativa del sindaco Assenso è stata riprodotta su un manifestino che è stato diffuso in tutta l’isola, con il titolo: “Ecco chi boicotta Ponza”