Ambiente e Natura

Nelle mani del mio Erode, di Lino Catello Pagano

di Rita Bosso

Il nostro amico e collaboratore Lino Catello Pagano ha dato alle stampe il suo primo libro: Nelle mani del mio Erode, di cui è possibile leggere un’anteprima in .pdf cliccando a questo linkAnteprima_nelle mani_del_mio_erode

Con sincerità e coraggio Lino ripercorre le tappe più significative della sua esistenza, senza trascurare momenti difficili, talvolta drammatici.

I lettori di Ponza racconta hanno conosciuto Lino attraverso i suoi numerosi racconti e le foto: un bel bambino biondo, vivacissimo, in prima fila sia quando c’è da fare uno scherzo a Gennarino-Cialì che nell’organizzazione del fucarazzo del Venerdì Santo; ma altri episodi, per nulla sereni e spensierati, emergono dalla memoria, e chiedono di essere rivissuti e raccontati, senza sfumature né autocensure; il linguaggio è diretto, crudo, per nulla edulcorato, e già la scelta del titolo è abbastanza significativa.
Lino ricorda senza vittimismo perché sa di non rappresentare un caso isolato; solo pochi decenni fa i tetti a volta di molte case erano coperchi – ricorro alla felice immagine evocata da Pasquale Scarpati in uno dei suoi ultimi scritti – che, se sollevati, avrebbero lasciato vedere anche padri ubriachi che scatenavano la loro furia cieca su figli inermi.
Il libro è stato scritto di getto, non ha la perfezione formale derivante da riletture ed editing; Lino lo definisce “romanzo”, ma forse andrebbe letto come documento, come preziosa testimonianza di  un passato non troppo remoto.

 

La Redazione si associa alle parole di Rita con le sue proprie congratulazioni all’Autore

1 Comment

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  1. Lino Pagano

    28 Gennaio 2013 at 13:06

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