Ambiente e Natura

I Balneari incontrano l’Amministrazione Vigorelli


di Vincenzo Ambrosino

 

Sabato 26/01/13 alle ore 21,00 si è tenuta nella sala parrocchiale una riunione dell’associazione balneari. Riunione spostata più volte per condizioni meteo marine avverse e anche sabato ha rischiato di saltare perché l’aliscafo non aveva potuto effettuare la sua corsa da Formia per problemi meccanici.

Comunque imperterriti, gli scritti al S.I.B. si sono incontrati e con il presidente dei balneari di Latina Fabrizio Fumagalli, hanno discusso dei problemi di attualità turistica e in particolare del PUA (Piano Utilizzo Arenili).

In quella riunione, che si è protratta fino alle 24,00 si è votato il nuovo rappresentante sindacale balneari di Ponza. E’ stato scelto  all’unanimità, il dott. Vincenzo Mazzella.

Vincenzo Mazzella è un imprenditore, che conosce approfonditamente le problematiche turistiche nautiche. E’ stato l’inventore e presidente  della prima cooperativa noleggiatori negli anni ottanta. Quella cooperativa fece emergere una categorie che divenne il motore propulsivo dell offerta turistica dell’isola agli albori del turismo di massa. Infatti grazie a quella cooperativa si propose e si ottenne il numero chiuso delle attività di noleggio barche. Numero chiuso significava garantire il lavoro, creare professionalità e gestione politica ed economica del territorio. Questa cosa fu superata dalla legge Bersani con la sua liberalizzazione delle attività.

Come si possono governare le piccole realtà senza un minimo di pianificazione territoriale? La liberalizzazione produsse la sovra-saturazione del mercato: aumento del numero di attività, aumento del numero di barche, richieste di nuovi spazi demaniali, concorrenza al ribasso, aumento dell’aggressività commerciale, caduta dell’immagine dell’isola e soprattutto impossibilità di trovare soluzioni per il deposito invernale, il che trasformò terreni agricoli in depositi di barche.

Questo è passato, ma oltre alle elezioni del rappresentante, nella riunione di sabato si è parlato dell’importanza di costituire un’organizzazione che possa diventare non solo forte e autorevole per interloquire con le pubbliche amministrazioni ma anche propositiva sul piano organizzativo, sul piano politico e finanziario.

Domenica  27/01/2013 il presidente Fumagalli e il rappresentante locale Mazzella hanno incontrato l’Amministrazione Comunale. La riunione è stata ovviamente come doveva essere una riunione in cui si confrontavano due posizioni: da una parte l’Amministrazione difendeva le scelte proposte nel PUA, dall’altra c’era il Sindacato che difendeva le ragioni della categoria.

Posizioni inconciliabili? Posizioni che porteranno alla rotture delle trattative e quindi a ricorsi e tensioni, oppure posizioni che possono creare le basi per una prospettiva di collaborazione per fare uscire l’isola dal guado?

Devo ripeterlo per l’ennesima volta qual è il guado in cui si trova l’isola?

·         L’economia reale dell’isola è in netta recessione;

·         l’offerta turistica ha sempre seguito la domanda, la domanda è in caduta libera per cui ci sarà un crollo dei profitti;

·         collegamenti marittimi inefficienti e non collaborativi;

·         il PAI che limita la fruizione del periplo dell’isola del 97% (chiusura cale e spiagge)

·         organizzazione commerciale inesistente, troppo parcellizzata e concorrenziale;

·         problemi strutturali enormi soprattutto sul versante di Le Forna.

 

Io penso che in questa delicata fase nessuno può permettersi il lusso di essere irresponsabile, non se lo possono permettere l’Amministrazione e neanche  gli imprenditori.  L’Amministrazione deve  avere il buon senso di stare ad ascoltare le ragioni che provengono  dal cosiddetto mondo del lavoro, quel mondo che  crea possibilità di fare profitto, crea occupazione oggi non dopodomani.

 

Io penso che un Sindacato balneare forte e coeso rappresentato con autorevolezza è un bene per tutti gli imprenditori ma anche per un’Amministrazione che cerca interlocutori per governare operando nel tempo e nell’interesse reale dell’isola.

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