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L’ albero de ‘A Priezza


di Gennaro Di Fazio

 

Sono le emozioni che rendono piacevole la vita. In fin dei conti è la mente stessa che va alla loro ricerca al fine di percepire il piacere e sentirsi  di esistere. Sono tante le condizioni che le stimolano, una di queste è sicuramente l’arte, intesa  in tutti i suoi aspetti che vanno dalla musica al teatro, dalla pittura alla scultura passando per tutte le altre espressività umane. Immaginate cosa sarebbe un mondo senza arte ! Pertanto noi dovremmo continuamente ringraziare tutti coloro che ci danno emozioni, soprattutto quelle sane, cioè quelle che non determinano danno né a sé né agli altri.

In relazione a questa premessa e spostandoci sul versante ponziano, ne deriva che un ringraziamento particolare va sicuramente rivolta all’associazione culturale ‘A Priezza. L’ultima loro opera riguarda appunto la costruzione dell’albero di Natale, costruito con le bottiglie di plastica, che abbiamo visto nel filmato ripreso da Rossano. Ma chi  segue questa associazione, sa bene che questo è solo una piccola parte di quanto hanno espresso nel passato prossimo e in quello remoto;  nonché rispetto a ciò  che  hanno in cantiere per   le vacanze natalizie ed ancora a venire. E tutto questo solo per il gusto di fare arte, rendendo magari felici  anche loro stessi, ma sicuramente tanti altri, ravvivando oltremodo la vita isolana invernale. Bisognerebbe essere un po’ più riconoscente a questa  “ciurma”, come la definisce affettivamente Assunta Scarpati, la promotrice di questa associazione.

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Ma il riconoscimento che si meritano dovrebbe venire anche dalle istituzioni, soprattutto dal comune, sia in termini di sovvenzioni che di partecipazione, per esempio  con la messa a disposizione di locali e magari dando loro anche qualche incarico organizzativo. Non sono solo gli aspetti economici ed  amministrativi che rendono capace un’amministrazione, serve soprattutto coinvolgimento e collaborazione. Amministrare con il semplice scopo di far funzionare solo  gli aspetti legali ed amministrativi, è come  confondere il fine con i mezzi; cioè  le questioni burocratiche dovo servire soprattutto  a creare i mezzi per  il miglioramento della qualità di vita dei suoi abitanti, e non essere fine a sé stesse.

Nel terminare, al di là delle congratulazione per il lavoro svolto e per gli altri prossimi che in parte già conosco, vorrei augurare a tutti coloro che amano e lavorano per Ponza, un graditissimo Natale e felice Anno nuovo; ma un augurio particolare mi sia concesso spenderlo proprio per questo gruppo teatrale, Assunta Scarpati in testa, che con forza, passione, amore e tanta difficoltà, riesce a dare  tanto  entusiasmo e un alito di freschezza a questa nostra amata isola, un po’ addormentata nel periodo invernale e troppo frenetica nelle stagione estiva, condizioni queste che, secondo me, sono la causa  della riduzione dei  rapporti emozionali umani:  essenza stessa dell’esistenza. In fin dei conti  cosa è la Vita se non l’identificazione del concetto stesso  di emozione.

 

Bravi a tutti e complimenti,  ma soprattutto continuate così!!!