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DicembreIn questa pagina sono elencati gli eventi che hanno contraddistinto la storia di Ponza raggruppati per il mese di dicembre.
a cura di Silverio Lamonica
1752, 1 Re Ferdinando II emana le Istruzioni Governative per le Isole Ponziane (in materia amministrativa, militare e religiosa) (G. Tricoli,Monografia per le Isole del Gruppo Ponziano, ristampa Ultima Spiaggia 2011 pag. 171)
1982, 5 – Muore Don Gennaro Sandolo, parroco di Le Forna. Era nato a Ponza il 4 Dicembre 1905. Tra gli anni ’30 e ’40 resse la parrocchia di Castello Onorato, frazione di Formia. L’austero stile di vita “francescano” , il suo carattere schietto ed il linguaggio semplice e privo di retorica affascinarono i suoi parrocchiani e quanti lo conobbero. (vedi articolo di R. Sandolo, leggi qui) 1818, 8 – nasce a Le Forna Giuseppe Vitiello, futuro parroco, che assieme al Fratello Gennaro, ultimo sindaco borbonico, dominerà la scena politico- amministrativa isolana dal 1840 al 1861.
1977, 10 – L’Amministratore delegato della SAMIP, dottor Paolo Arduini, comunica al Distretto minerario la rinuncia alla concessione. Così ha fine, dopo oltre 40 anni, l’attività estrattiva della bentonite a Le Forna. 1899, 13 – Gaetano Vitiello viene eletto sindaco di Ponza. Dominerà la scena politica Per circa un ventennio.
1809, 13 – Una delegazione di ponzesi, capeggiata da Don Luigi Bianchi, si reca a Gaeta per sollecitare l’arrivo dei francesi, i quali arrivano il giorno dopo a bordo d’un cutter armato, ma si limitano a issare la bandiera sulla Torre 1777, 15 – Il Comandante della guarnigione reprime un tentativo di fuga dei forzati e subito dopo il Tribunale speciale condannò a morte Mezzacapo che si era messo alla testa dei rivoltosi.
1944, 16 – Viene istituito a Ponza il Comitato di Liberazione Nazionale; ne fanno parte: Antonino Baglio (P.L.I.), Temistocle Curcio (P.C.I.), Silverio Martinelli (D.C.) e Luigi Sandolo (P.S.I.)
1973, 17 – Muore Mons. Luigi Maria Dies. Nato a Gaeta il 14 ottobre 1912, fu ordinato sacerdote il 19 luglio 1936. Tre anni dopo viene nominato parroco di Ponza. Lascia l’isola nel 1959 per motivi di salute. Ma dopo aver retto la parrocchia di Fondi, poi Ventotene e infine S. Domenico a Gaeta, il 1° luglio 1969 torna a Ponza come parroco, restandovi fino alla morte. Uomo di grande cultura, è autore di diverse pubblicazioni: Ponza perla di Roma – guida storico-turistica, Un Faro di Luce nel Mar Tirreno- vita di San Silverio, Istantanea Mussoliniana a Ponza, oltre a vari canti religiosi. Ampliò la Chiesa di Ponza ed edificò la Chiesetta dedicata alla Madonna della Civita sugli Scotti. 1809, 21 – Approda a Ponza la divisione cannoniere del Saint Caprais, dopo un mese esatto dalla partenza del Canosa; furono giorni tristissimi perché si soffrì la fame.
303, 25 – S. Anastasìa fu messa al rogo, a Ponza, dopo essere stata trascinata per le strade dell’isola.
1912, 26 – Nasce a Ponza Mario Musco, futuro Tenente dei Bersaglieri e Medaglia d’Oro al Valore Militare. 1734, 31 – Le Isole Ponziane furono poste all’immediata ispezione dell’Intendenza dei Regi Allodiali, con decreto di Re Carlo III di Borbone. 1 commento per DicembreDevi essere collegato per poter inserire un commento. |
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E’ curioso come dicembre e maggio fossero due mesi “importanti” per Ponza nel Settecento: a maggio si metteva in atto il popolamento dell’isola (decreto 30 maggio 1768 e 20 febbraio 1772, attuato però a maggio); a dicembre se ne regolamentava il governo. In particolare per quanto riguarda dicembre, con il Decreto reale 31 dicembre 1734 Ponza era assegnata alla Intendenza dei regi allodiali (assegnazione ben presto modificata con Decreto reale 30 luglio 1737, che sottopone amministrativamente l’isola alla Segreteria di Casa Reale).
Con il Decreto reale 6 dicembre 1743, invece, il “castellano” viene sostituito da un Amministratore delle rendite dell’isola e viene nominato Evangelista Bianchi, assistente del castellano, Lorenzo Mattia.
Con Decreto reale 1 dicembre 1752 la figura dell’amministratore è convertita in “Governatore politico e allodiale”, nomina che viene assegnata ancora a Evangelista Bianchi.
Questa figura, di fatto, dura fino al Governo Murat, che sottrae le isole dal possesso personale di Ferdinando IV (che le possedeva in quanto ultimo feudatario erede di Casa Farnese e non in quanto Re di Napoli) e eleva Ponza e Ventotene a Comune: gli abitanti perdono i diritti di enfiteusi e di esenzione delle tasse e non sono proprio contenti…
Per tutto il ‘700 la “reggenza” di Ponza è così riassumibile:
– 1712-1743: Lorenzo Mattia, Castellano
(dal 1729 Evangelista Bianchi suo assistente).
– 1743-1752: Evangelista Bianchi, Amministratore delle rendite di Ponza.
– 1752-1787: Evangelista Bianchi, Governatore.
– 1787-1809: Pasquale (o Pascale) Bianchi, Governatore.
Nel 1770 Ponza fu dichiarata “importante piazza d’armi” (nel 1768 si era cominciata la costruzione del porto), per cui alla figura del Governatore fu affiancata quella di Comandante militare (decreto 23 giugno 1770) e fu inviato sull’isola il Maggiore Rezzano.
Questo fu seguito da Leboffe (maggio 1779), Alfieri (febbraio 1797), Staiti (gennaio 1798), Vernau (luglio 1798), Costa (aprile 1799), Cipponieri (luglio 1800).