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In ricordo del Dr. Martinelli

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di Silverio Guarino

 

Lo scorso 7 novembre, sulle pagine di Ponza Racconta, Silverio Lamonica ha ricordato la figura del dottor Silverio Martinelli nel 42° anniversario della sua scomparsa. Leggendolo, mi è venuto in mente un mio articolo ispirato proprio a lui, che è stato pubblicato nelle pagine del Bollettino dell’Ordine dei medici di Latina, n. 5, settembre-ottobre 1986. All’epoca facevo parte del Comitato di Redazione. Lo ripropongo, a distanza… di qualche anno.

 Il titolo era, ed è, “Cosimo, ah! Cosimo!”

Prefazione – Il raggiungimento di una posizione apicale si sa che per noi medici vuol dire avere avuto una spinta di un politico, che cioè ci sia stata una ‘volontà politica’ che si sia mossa per raggiungere lo scopo.

E’ una cosa nota, arcinota, e che non deve sorprendere più del necessario.

Non è infatti una cosa nuova, nel comportamento dei nostri governanti, il favorire questo o quello che, di noi, abbia nei suoi confronti guadagnato dei meriti.

I fatti – Mi è capitato, durante un soggiorno a Firenze, di pensare di vivere ai tempi di Cosimo I dei Medici, grande cultore ed estimatore di geni e artisti.

Mi sarei presentato a lui che, dopo aver valutato i miei meriti, mi avrebbe potuto concedere di non pensare a nulla altro che alla Scienza Medica, provvedendo lui alle mie necessità materiali.

La sua raccomandazione avrebbe giovato al raggiungimento della mia realizzazione professionale, con gloria per lui e gioia per me; qualora avessi fallito, sarei rientrato a terra dai miei sogni di grandezza, senza altro più desiderare, avendo ottenuto l’opportunità giusta della mia vita.

Mentre pensavo a Cosimo dei Medici, durante quel soggiorno fiorentino, mi sono ricordato che, a due anni di vita, ero stato strappato alla morte per l’intervento del medico condotto di Ponza, il compianto dottor Silverio Martinelli, perché ero ammalato di difterite.

Che Catalano mi perdoni, ma ho pensato a questo punto che è meglio vivere da semplice assistente di Ematologia oggi che da grande scienziato alla Corte di Cosimo I ieri, con lo spettro della difterite pronto a toglierti la vita.

PS – Circa un mese dopo la stesura di quest’articolo, mi è arrivata la comunicazione di essere risultato vincitore di un avviso pubblico per primario di Centro trasfusionale in un ospedale in provincia di Venezia.

Riporto questa notizia per ricordare che la prefazione del mio articolo riguarda geograficamente soprattutto, se non esclusivamente, lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie, escludendo ovviamente ogni altra città e regione.