Ambrosino Vincenzo

Residenza Protezione Speciale (RPS 4)

 ( UN PROGETTO PER VIVERE L’ISOLA TUTTO L’ANNO)

 

di Vincenzo Ambrosino

La Priezza mi ringrazia e mi dice in altre parole: “noi non siamo un gruppo politico, siamo un gruppo eterogeneo di uomini, donne e bambini che hanno scelto di vivere a Ponza e questa scelta consapevole ci riempie di responsabilità, vista la delicatezza degli equilibri in gioco per il futuro dell’isola”.
La Priezza continua: “noi abbiamo dimostrato di  saper mobilitare i nostri compaesani, perché siamo forse credibili quando facciamo le nostre rappresentazioni teatrali, musicali, le sacrosante manifestazioni contro i disservizi”.
La Priezza rafforza i concetti: “siamo quello che siamo, non ci vogliamo sostituire alla politica, non ci puoi chiedere  più di quello che vogliamo essere: ponzesi orgogliosi di esserlo, pronti a collaborare per difendere il bene pubblico.
Ecco: collaborare per difendere il bene pubblico!  Ci riuscirà la Priezza?
 Il Comitato civico, “Samip 2012”, sembra soddisfatto, l’incontro con il Sindaco è stato un successo bisogna proseguire sulla strada del confronto pubblico e costruttivo. 
Ecco: proseguire sulla strada del confronto costruttivo! Ci riuscirà il Comitato?
Poi  c’è la nostra Amministrazione, da poco eletta, con pochi voti di scarto, ma comunque in sella con tutti i suoi onori e oneri nei confronti dei cittadini di Ponza.
E chiaro che a questi amministratori compete l’azione più importante quella di governo:
·         risanare un bilancio sull’orlo del dissesto;
·         recuperare, attraverso la comunicazione con i cittadini un rapporto di fiducia collaborativa;
·         creare i presupposti strutturali per dare continuità ai servizi ai cittadini e migliorare la qualità della loro vita;
·         valorizzare l’ambiente;
·         creare opportunità di nuova occupazione.
Ecco: risanare, recuperare,  valorizzare, creare! Ci riuscirà l’Amministrazione?
Il mio amico Franco De Luca sabato sera propone di andare a spasso con Pasquale Mattei. Pura operazione culturale e la sua iniziativa parte da questa riflessione:Correggetemi se sbaglio ma non mi pare che nel corso dell’anno si sollecitino iniziative sociali col solo scopo di riunirsi, di vedersi, di stare insieme, in una parola di migliorare la convivenza sociale”
Ecco: l’esigenza di  vedersi di stare insieme in una parola di migliorare la convivenza civile. Ci riuscirà Franco?
E i nostri parroci e i comitati festività e le associazioni sportive e culturali e i docenti della scuola non lavorano nel loro isolamento per il bene comune?
Nessuno fa politica, guai a parlare di politica, la politica ormai è una cosa che fanno i professionisti della politica ed ecco che i territori sono in balia del volontariato, senza un progetto, una visione ideale.
Per me POLITICA è PROGETTO, è visione ideale: senza un PROGETTO condiviso continueremo anche in buona fede a marciare verso il fallimento di questa comunità di residenti
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