Carannante Martina

Il sito, una memoria per i giovani

di Martina Carannante

Qualche giorno fa mentre giocavo e leggevo alcuni post su un notissimo social network, mi sono imbattuta in una discussione tra ponzesi. Uno di questi, invece della sua reale identità (nome + cognome) aveva scritto:  Sang’ ’i rutunne” …Nel corso della discussione ripeteva sempre: –“So’ Sang’ ’i rutunne”I rutunne a Ponza so’ tanti!…
Incuriosita da questo appellativo, volevo saperne di più. In molti ci chiedevamo che cosa volesse significare aver sangue di zerri (sang’ ‘i  rutunne), ma nessuno sapeva dare una spiegazione.
Io volevo proprio conoscere il significato di quell’espressione.
Apro una seconda finestra e digito  www.ponzaracconta.it  Nel  riquadro: CERCA NEL SITO scrivo: Sang’ ’i rutunne.
Mi escono non uno, ma più riferimenti…
Il maestro Ernesto nel suo libro di proverbi l’aveva nominato;  il direttore Franco De Luca, ai sang’ ‘i  rutunne, aveva dedicato una poesia tramutata poi in canzone; altri ancora ne avevano scritto.
Leggendo tutte queste informazioni ho imparato cosa vuol dire avere “sang’ ‘i  rutunne” …Che  non è proprio un complimento o un appellativo di cui andar fieri.
Ponza racconta è da quasi due anni  in attività: in tanti hanno collaborato e moltissimi vi accedono, la leggono e la consultano spesso;  abbiamo affrontato insieme la campagna del FAI e promosso eventi culturali mai visti prima d’ora. È stata creata, come dice il carissimo Giuseppe Mazzella, una gran bella enciclopedia ponzese, utile, pratica e ricca di esperienze di vita…
Non lasciamo andare tutto alla deriva..! Impegniamoci ancora tutti. Parliamo di Ponza, del presente, ma anche del passato, così io e tutti gli altri giovani ogni qualvolta avremo un dubbio, un’ idea, una curiosità  sapremo dove cercare.
Tanti saluti a tutti
Clicca per commentare

È necessario effettuare il Login per commentare: Login

Leave a Reply

To Top