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Voyage à l’ile de Ré. La Rochelle (1)

par Sylvie Morra

 

Dalla nostra amica francese – italo-francese, in realtà – riceviamo e volentieri pubblichiamo un interessante reportage di viaggio, in tre puntate. A lei, e a quanti ci seguono dall’estero e vorranno collaborare, va il nostro ringraziamento.

La Redazione

 

Ho visto il Mediterraneo, Napoli e la costiera amalfitana, Gaeta, Ponza, la Côte d’Azur, l’Adriatico… ma l’Atlantico mai! L’occasione si è presentata quest’anno con una vacanza à l’ile de Ré.

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Finalmente l’Atlantico!  – Enfin l’Atlantique! …e chi dice Atlantico dice fari!

Prima sosta a La Rochelle – capoluogo del Dipartimento della Charente Maritime nella regione di Poitou-Charentes -,  una città con un importante complesso portuale, protetta dalle tempeste dalla barriera costituita, appunto, dalle isole di , d’Oléron e d’Aix.

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I fari del vecchio porto – Les phares du vieux port. A La Rochelle (belle et rebelle – dice la pubblicità turistica) due fari segnalano l’asse del canale …deux phares balisent l’axe du chenal: i fari di St. Nicolas e du Quai Valin) Che è un uso poco conosciuto dei fari, oltre a quello di segnalazione di un pericolo: allineati tra loro per indicare una direzione…

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Il primo, fanale rosso con più sotto tre quadri dipinti anch’essi in rosso su fondo bianco, si situa vicino alla torre di St. Nicolas (la più grande delle due torri de La Rochelle).

L’altro è il faro du Quai Valin, di costruzione più recente (XIX siècle), anche chiamato ‘il faro bianco’. E’ una torre ottagonale di pietre lisce e bianche, automatizzato e senza guardiano; non si può visitare. Viene appaiato all’altro faro, prossimo alla Torre di St. Nicolas.

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L’Aquarium. Non si può ripartire da La Rochelle senza aver visitato l’Aquarium, il museo oceanografico de La Rochelle, uno dei più grandi “Acquarium” privati d’Europa. Più di 12 000 animali marini di 600 specie diverse, di tutti gli oceani e mari del mondo, condividono i 3000 m3 d’acqua marina spartiti in 65 vasche dove sono ricreati ambienti naturali. Le indicazioni informano che dal 2000 112 tartarughe sono state curate e rimesse in libertà.

Vi si possono ammirare pesci meravigliosi in ambientazioni – più vere del vero – che sembrano dipinte da artisti.

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L’aquarium. Réalisé par le groupe Coutant Aquarium, avec son volume d’eau de mer de 1,5 million de litres, l’aquarium de La Rochelle figure parmi les plus grands aquariums privés de l’Europe. Il a depuis 1970 choisi de conduire des millions de visiteurs à suivre les merveilles marines toujours mal explorées avec les flores et faunes des plus infimes aux plus redoutables prédateurs qui résument eux seuls, le mystère de la vie. Un parcours éducatif vous fera découvrir 10.000 espèces naturelles de l’Atlantique, de la Méditerranée et du Pacifique.

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Da La Rochelle il modo più semplice per raggiungere l’ile de Ré, è attraverso un lungo ponte di 3 km, costruito nel 1988. In macchina, moto, bicicletta o anche a piedi, il che ci fa quasi dimenticare che sia un’isola.

À bientôt

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Sylvie Morra

(*) Nota della Redazione – Come al solito, portare il cursore sulla foto per visualizzarne la didascalia

[Voyage à l’ile de Ré. La Rochelle (1) – Continua]