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Parte la ricostruzione di Ponza con la riforma del PAI. Approvato piano per la messa in sicurezza della spiaggia del Frontone

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da Piero Vigorelli

 

Riceviamo in Redazione e prontamente pubblichiamo questo comunicato inviato dal Sindaco Piero Vigorelli

 

“E  adesso cominciamo a togliere le gabbie del PAI che hanno ingabbiato quasi tutto il territorio di Ponza dal luglio del 2010”, afferma il Sindaco Piero Vigorelli. “E’ la grande svolta attesa da tutti i ponzesi che vogliono ritornare padroni sulla propria terra e dai tanti turisti che amano Ponza nonostante tutto, anche sopportando i disagi che incontrano da due anni. Finalmente questa svolta prende forma concreta partendo dalla grande spiaggia del Frontone, la più affollata dell’isola”.

Lunedì mattina, infatti, nella Conferenza dei Servizi presso la Regione Lazio indetta dal Commissario straordinario per la programmazione e il finanziamento delle opere di mitigazione dei rischi individuati dal piano PAI (Piano di Assetto Idrogeologico), il Prefetto Vincenzo Santoro, è stato presentato il progetto definitivo dei lavori per mettere in condizione di massima sicurezza la falesia del Frontone e la grande spiaggia.

Il progetto è stato approvato e i lavori cominceranno nel mese di ottobre, per terminare a maggio-giugno del prossimo anno, con un importo complessivo che supera i due milioni e mezzo di euro. Il Comune di Ponza, rappresentato dal Sindaco, ha dato parere favorevole e ha sollecitato il rigoroso rispetto del crono programma dei lavori, per assicurare una buona occupazione alle ditte edili ponzesi e una stagione estiva 2013 assolutamente serena e prospera.

Il progetto prevede interventi mirati nella parte retrostante alla falesia del Frontone soprattutto per la captazione e il convogliamento delle acque meteoriche verso i fossi degli impluvi del bacino idrografico. In due parole, si tratta di interventi per evitare che le piogge continuino a erodere la parte montuosa e la sottostante falesia creando nuovi rischi di crolli di massi.

Quasi tutta la falesia che incornicia la spiaggia sarà poi messa in sicurezza con una doppia rete metallica e con interventi di chiodatura dei massi instabili per ancorarli al suolo. E in sovrappiù sarà realizzato nei punti più pericolosi un terrapieno paramassi di circa 5 metri di altezza ai piedi del costone, che sarà in grado di contenere eventuali distacchi dalla parete rocciosa. La collocazione di piante autoctone ridurrà l’impatto visivo di questo necessario ingombro.

Infine, per accedere agevolmente alla zona delle vasche dell’antica peschiera costruita in epoca romana, che si trovano nella parte rocciosa a destra della spiaggia del Frontone (guardando dal mare), si procederà alla realizzazione di un terrapieno che in buona sostanza allargherà l’attuale angusto sentiero che porta alle vasche e che oggi costringe i turisti a una passeggiata a scapicollo in zona pericolosa.

Una sola area, quella più a sinistra se si guarda Frontone dal mare, sarà totalmente e perennemente preclusa sia a persone che a mezzi perché la morfologia delle pareti e la presenza di un’ampia grotta provocata dall’erosione marina, non permettono interventi risolutivi. Anche una spiaggetta sempre sul lato sinistro e poco frequentata sarà interdetta per sempre.

“Per dare un’idea plastica degli interventi, sottolinea Piero Vigorelli, allo stato attuale la grande spiaggia del Frontone è sicura per un centinaio di metri. L’anno prossimo sarà quasi il doppio. Ringrazio quindi il prefetto Santoro e la sua grande squadra di tecnici che hanno varato questo progetto e che sono al lavoro per realizzare altri quattro interventi nelle zone rosse del PAI.  Si tratta della sistemazione idrogeologica del Monte Guardia e del tunnel romano che conduce alla spiaggia di Chiaia di Luna, della messa in sicurezza della rocca del cimitero e della mitigazione dei rischi a Cala Feola e a Cala Fonte, che sono due zone di alta valenza turistica in località Le Forna”.

Il sindaco eletto poco più di due mesi è evidentemente molto soddisfatto per questo primo grande risultato che porta a casa. Grande scalpore un paio di settimane fa aveva provocato la decisione di Vigorelli di rinnovare i divieti, già decisi nel luglio del 2010, di interdizione di alcune spiagge e di avvisi di segnali di pericolo nelle zone rosse del PAI. “Non potevo fare altrimenti, non si può rischiare un altro tragico caso Ventotene. Ma da subito ho lavorato per ridurre l’impatto devastante delle norme PAI che sono state catapultate sugli ignari ponzesi due anni fa per l’assenza di un qualsiasi ruolo propositivo delle precedenti amministrazioni”.

“Basti pensare, aggiunge Vigorelli, che la prima riunione ufficiale fra l’Autorità di Bacino presieduta dall’Ing. Placidi e il Comune è stata fatta domenica 3 giugno di quest’anno a Ponza, meno di un mese dopo la mia elezione. In successive riunioni a Roma con l’Autorità e con il prefetto Santoro la collaborazione è diventata concreta. Ricordo infine che gli interventi di mitigazione della Regione Lazio stanziano una somma complessiva di 5,7 milioni di euro”.

“Questo è soltanto il primo passo concreto per ridurre l’impatto del PAI, conclude il Sindaco. E quando finirà questa stagione estiva che per fortuna non è affatto deludente, informerò la popolazione delle intese prese con l’Autorità di Bacino per le misure che i singoli ponzesi e i non residenti potranno realizzare per mitigare i rischi PAI sulle loro proprietà. Adesso lavoriamo bene per rendere accogliente questa estate, in autunno saremo tutti al lavoro per un 2013 ancora più felice”.

 

Inviato da Piero Vigorelli, Sindaco di Ponza

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