Ambiente e Natura

Il Faro della Guardia sulla stampa

a cura della Redazione

 

Da: L’ODISSEO – Settimanale di opinione, politica e cultura

Anno II – numero 26 – venerdì 6 luglio 2012 – [email protected]

Supplemento del numero odierno di “La Città Metropolitana”  – Direttore Enrica Cammarano

 

 Faro della Guardia, oltre la luce c’è di più

È partita la raccolta firme per salvaguardare uno dei posti più suggestivi e significativi dell’isola: un angolo incantato che meriterebbe di essere inserito nei Luoghi del cuore del Fondo Ambientale italiano. I consensi possono esprimersi via internet, tramite la cartolina in distribuzione nelle banche del Gruppo Intesa-San Paolo e nei banchetti allestiti in queste settimane. La scadenza è fissata al 31 ottobre

Ponza colpisce e stupisce ancora. Come una matrioska infinita continua a mostrare nuovi volti e nuove meraviglie, che spesso ma non sempre per distrazione dei turisti, passano in secondo piano. Come il Faro della Guardia, bello e impossibile verrebbe da dire, visto che versa in uno stato di abbandono dovuto al processo di automazione che ha tagliato il personale che si avvicendava nella struttura. In stato di abbandono anche il sentiero panoramico che porta al faro. Ponza non è solo mare color smeraldo e passeggiata vippaiola: l’isola offre tanti spunti per amarla senza riserve. Per questo un gruppo di cittadini, tramite il sito www.ponzaracconta.it e con l’appoggio della delegazione provinciale di Latina del Fai, Fondo Ambientale Italiano, si sono attivati per una raccolta di firme a favore del Faro della Guardia di Ponza, nell’ambito della 6^ campagna Fai “I luoghi del cuore”. Non è un’impresa facile: entro il 31 ottobre vanno raccolte decine di migliaia di consensi da inviare al Fai al fine di inserire il Faro nel sesto censimento dei Luoghi da salvare”.

Ci si può esprimere a favore del Faro della Guardia via internet, cliccando sul banner in alto, seguendo le istruzioni sul sito FAI: www.iluoghidelcuore.it; o secondo le indicazioni del sito Ponzaracconta: https://www.ponzaracconta.it

Oppure si può inviare, senza affrancare, l’apposita cartolina in distribuzione presso le banche del Gruppo Intesa – Sanpaolo. Infine in queste settimane vengono allestiti dei banchetti per la raccolta firme: basta fermarsi e dare il proprio consenso a favore di un luogo da riscoprire.


Scarica qui: L’Odisseo del 6 luglio 2012.pdf  (l’articolo è a pag. IV)

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