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Proposizione del Faro della Guardia a “I Luoghi del cuore” del FAI

a cura della Redazione di Ponza Racconta

Emblematico già nel nome: il Faro della Guardia, o il Faro della guardia a ’mmare come lo chiamano i ponzesi; un faro a guardia del mare…  una sentinella che scruta il mare di giorno e illumina la notte, per dare sicurezza a chi va per mare.

Un ultimo avamposto della terra verso il mare, all’estremo sud dell’isola.

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Google map, con la posizione di Ponza

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La Punta della Guardia, con il Faro, è situata all’estremo sud dell’isola

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Google map del faro (da satellite): sono evidenti la costruzione e la stradina per arrivarci

Un luogo unico, forse un po’ faticoso per  raggiungere la sommità del faraglione che lo ospita, ma proprio per questo capace di offrire ai fortunati una vista ed una sensazione senza eguali: mare, mare, cielo e  ….mare: tutto il Mediterraneo davanti!

Queste motivazioni sono già di per sé sufficienti, per volerlo salvare.

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Faraglione e Faro della Guardia. Veduta dal Monte Guardia

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Faraglione e Faro della Guardia. Veduta dall’alto, dalla parte del mare

Ma salvarlo da che cosa?

–       Salvarlo dall’incuria che lo sta distruggendo. La struttura muraria e i soffitti sono da revisionare; recentemente anche la stradina di accesso al Faro, sia quella sul Faraglione che sul costone cosiddetto della Scarrupata sono parzialmente inagibili

–       Salvarlo dall’abbandono. Fino a qualche decennio fa era un luogo abitato, vissuto dalle famiglie dei fanalisti che lo gestivano; c’erano perfino un orto e un pollaio!

–       Salvare la memoria. Per quanto ha significato ed ancora significa un faro per un’isola e per chi naviga per mare; per chi a questo faro deve la vita;

–       Salvarlo dalla speculazione. Il faro è del Demanio che l’ha posto in vendita. Il rischio è che diventi un resort esclusivo, magari con una pista di atterraggio per elicotteri, snaturando  così tutto il suo valore e significato;

–       Salvarlo affinché le sensazioni, le emozioni che si provano ad essere lassù non siano patrimonio solo dei pochi ponzesi che ne hanno ancora memoria, ma una possibilità offerta a tutti coloro che avranno il cuore per saperle ascoltare. Insieme alle tante storie che il luogo può raccontare.

–       Salvarlo per le nuove generazioni, perché più persone possibili possano vivere la consapevolezza che il denaro non compra tutto: ci sono beni che appartengono all’anima.

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Una veduta ravvicinata della sommità del Faraglione con il Faro (foto di Enzo di Fazio)

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La costruzione del Faro, più da vicino

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L’edificio che costituisce e ospita il Faro della Guardia

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Il Faro della Guardia in una vecchia foto

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Faro della Guardia con Palmarola sullo sfondo. Effetto notte

Nella precedente edizione (2010) “FAI – I Luoghi del Cuore” si registrò il seguente commento di Corrado Passera, attuale Ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti:

È  un luogo da tutelare perché è bellissimo, in uno dei più bei posti del Mediterraneo. Sono bellissimi la costa, la vista, la costruzione, la mulattiera per arrivarci. Come tutti i fari rischia di non essere valorizzato e di non ricevere le adeguate attenzioni a causa delle molteplici competenze amministrative che si sovrappongono (Comune, Parco, Marina, Demanio, Sovraintendenze, ecc). Altro rischio mortale sarebbe lo snaturamento che deriverebbe da un suo utilizzo puramente privato.

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La via della Scarrupata. Passeggiata al Faro della Guardia in un museo en plein air della flora mediterranea

 

La Redazione di Ponza Racconta