Attualità

Alla mia Ponza, mia terra natìa, all’Itaca dei miei sogni

di Maria Conte

 

Gli auguri più belli, più sinceri, più profondi perché il 6 e 7 maggio siano l’alba di un giorno luminoso, che le restituisca tutti i beni di cui è stata defraudata sinora.

Anche a quanti si sono candidati, tanti auguri, ma condizionati – mi sia permesso farlo! In fondo, anche se non voto, pago fior di tasse… – alla speranza che, prima di assumersi questo gravoso impegno, abbiano ben ponderato il tutto e siano veramente desiderosi del solo bene di questa nostra Isola.

Cordialmente, da noi di Padova.

 

Maria Conte

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