Ambrosino Vincenzo

Per chiarire il lavoro da noi svolto. Tre liste e non cinque

di Vincenzo Ambrosino

 

Coerenti con la linea che Ponzaracconta si è data, di registrare fedelmente le varie fasi del confronto democratico in corso sull’isola per le prossime elezioni, riceviamo da Vincenzo Ambrosino e pubblichiamo

La Redazione

 

Discorso pronunciato il giorno 18/03/2012

Riunione tenutasi da “Angelino”, alla quale erano stati invitati tutti i capilista.

 

Amici, Antonio Balzano non ci ha delusi, da Antonio Balzano non ci potevamo aspettare che questo atteggiamento. Lui non ha bisogno di parlare con gli altri, Lui non si preoccupa del “grido di dolore” dei suoi concittadini, Lui non viene da Angelino, Lui non viene alla Cala Caparra a farci capire le sue ragioni, Lui ha deciso, Lui si presenta alle elezioni.

Antonio Balzano lo conoscevamo da tempo, almeno da ventisette anni.

Noi  ribadiamo che votare in queste condizioni è solo dividere di più il paese, un paese invece che solo con l’unità può trovare la strada verso un vero progresso.

Questo discorso lo hanno capito altri candidati che stasera sono venuti qui in mezzo  a noi.

Voglio ringraziare Piero Vigorelli, che fino all’altro ieri, non aveva avuto nessun contatto con noi; Vigorelli aveva e ha un suo progetto, dei suoi candidati, il suo passato e il suo carisma, la sua esperienza, le sue enormi relazioni da mettere in gioco, eppure con molta umiltà aveva firmato un documento, con enorme umiltà ha partecipato a questa riunione per spiegare le sue ragioni, per farsi conoscere, per far conoscere le sue motivazioni. Si è presentato in mezzo a voi e questo va sicuramente apprezzato!

Ma io voglio ringraziare anche Carlo Marcone che suo malgrado ha fatto due pessime esperienze comunali con Balzano e poi con Porzio. Carlo Marcone, con l’amico, Pasquale  De Rosa, ha da tempo cercato di tessere un filo diretto con cittadini. Carlo si è presentato mettendo a disposizione la sua passione politica, ha messo a disposizione anche la sua candidatura, la sua posizione di grande umiltà e la sua presenza questa sera ne sono una testimonianza.

Voglio ringraziare anche Abbenante Raffaele che con tanto entusiasmo è venuto dagli Stati Uniti per mettere a disposizione della sua isola il suo entusiasmo, le sue esperienze di emigrante che sono state prima, piene di sacrifici e poi di grande successo. È partito giovane da Ponza, pieno di speranze, ha raggiunto il sogno americano e voleva e vuole mettere a disposizione della sua terra il suo ottimistico modo di pensare e intendere la vita.

Voglio ringraziare anche il lavoro fatto dal dott. Biagio Vitiello, che si è messo in gioco dicendo da subito che Lui non voleva fare la prima donna ma era pronto a collaborare con tutti i candidati che volessero partire da un programma di lavoro che avesse come stella polare la salvaguardia della residenza. Voglio ringraziare Biagio per la responsabilità dimostrata nel mettersi a disposizione di una causa comune.

Voglio ringraziare anche Margherita Migliaccio, una donna capace che ha capito che non è il momento di disputare gare, come se fossero partite di bigliardino. Ha capito che è in gioco qualcosa di molto più importante della ambizione personale, del prestigio, è in gioco il destino dell’isola, come comunità. Oggi, Margherita, parlando con Silverio Botto, ha detto: “Vi sto seguendo, avete ragione, Ponza ha bisogno di trovare prima la coesione sociale e ideale e poi potrà garantire una amministrazione di alto livello”.

Voglio ringraziare Franco Ferraiuolo che si è presentato quando è stato invitato. Franco Ferraiuolo è stato Sindaco di un’altra Ponza, quando il Sindaco veniva eletto dai consiglieri e quindi veniva sfiduciato dalla sua maggioranza. Un Sindaco allevato alla democrazia, e alla base della democrazia c’è il compromesso che va cercato quotidianamente in seno all’amministrazione e poi con i cittadini.

Voglio ringraziare Assunta Scarpati che mi ha telefonato e che mi ha detto che la vede come me ed è l’unica cosa da fare non presentare le liste. Stasera non è presente in mezzo a noi ma mi ha mandato una mail:

 

Carissimo Vincenzo,

siamo rammaricati di non essere presenti alla riunione per impegni precedentemente assunti. Dalle comunicazioni telefoniche intercorse, si evince che i vari “gruppi politici” scesi in campo per le amministrative di maggio, si siano resi conto che tutta la bagarre fatta non serva assolutamente per il bene dell’isola.  I cittadini chiedono a gran voce una forte presenza dello Stato che ci può essere garantita solo dal Commissario. L’incoscienza di qualche politico locale a voler forzatamente presentare una compagine amministrativa deve essere contrastata per il bene della collettività. L’Ass. Culturale A’ Priezza con la lista “Cultura Ponzese” fa un passo indietro a patto che tutti gli altri ipotetici capolista ritirino la propria eventuale candidatura.

Un caro saluto

A’ Priezza

 

Voglio ringraziare Tommaso Tartaglione presidente Ascom (che rappresenta 150 iscritti), Ciro Parisi e De Bellis che rappresentano Ascom di Le Forna), Giovanni Mastropietro che rappresenta gli albergatori, Kaled Ben Khelid che rappresenta i noleggiatori, Curcio Vincenzo che rappresenta i Barcaioli, Franco Ambrosino che rappresenta la Proloco, Monia Sciarra che rappresenta il Comitato Rinascita Ponzese. Monia quest’inverno, senza partiti, senza la presenza di candidati si è messa alla testa di mamme per salvare la scuola, si è fatta promotrice attiva di sottoscrizioni per non perdere la seconda corsa delle navi. Voglio ringraziare Silverio u’ Russ per le parole dette con il cuore ieri. Quelle parole e cioè… – “che le elezioni non ce le possiamo permettere, che l’isola non si può ancora dividere dopo l’esperienze tristi del passato”-  …bene, sono le parole che molti di noi hanno detto e che continuano a dire. Una trentina di donne della Dragonara hanno detto che sono pronte a firmare qualsiasi documento contro le elezioni.

 

Questa mattina, al bar Maga Circe, io non l’avevo neanche conosciuta, a parlare allo stesso tavolo, con Piero Vigorelli c’era la Commissaria. Silverio Botto,  mentre stavamo andando via, si è fermato al loro tavolo, ha salutato la Commissaria e poi le ha detto: – “Signora forse le dispiacerà quello che le sto per dire ma noi stiamo lavorando perché lei rimanga, noi non possiamo permetterci di votare, noi tenteremo di bloccare la corsa alle elezioni, noi ci costituiremo in Comitato Cittadino, largamente rappresentativo, perché all’interno ci saranno tutti i presidenti di Associazione di categoria e con lei vorremo instaurare un contatto continuo perché i ponzesi vogliono continuare a lavorare e vivere in quest’isola. Una cosa non possiamo accettare, che vengano dall’esterno speculatori e che possano toglierci spazi che i nostri nonni, i nostri padri si sono conquistati con fatica e noi vogliamo conservare ai nostri figli”.

La commissaria lo ha ascoltato quasi commossa!

Bene amici cittadini che siete presenti questa sera, che facciamo? Siccome c’è a Ponza uno ed uno solo che irresponsabilmente vuole fare la guerra noi accettiamo la guerra?

Io mi chiedo e vi chiedo: “voi conoscete i motivi per cui una persona da sola, contro tutti e tutto, in questa situazione di così profonda crisi decida comunque di percorrere la sua strada?

Io vi dico che il messaggio de ’A Priezza, che il messaggio dato da tutti noi vada amplificato casa per casa e cioè che Ponza ha bisogno di unirsi e che abbia bisogno dello Stato, abbia bisogno di tempo per costruire la coesione sociale ed economica per trovare una amministrazione all’altezza delle sue aspettative. Io dico di mollare definitivamente Balzano alla sua pazza e isolata corsa verso il potere.

Tanti cittadini di Ponza non devono farsi bloccare da un solo individuo; questo individuo ha già avuto modo di dimostrare il suo valore ed è stato bocciato dai fatti  non dalle chiacchiere.

Io vi chiedo un sacrificio, amici: vi chiedo di resistere alla provocazione, alla tentazione di contarsi, di fare a pugni verbali in una campagna elettorale inutile.

Questo è il mio pensiero, poi l’assemblea qui presente può decidere liberamente e democraticamente il da farsi nell’interesse della comunità isolana dalla Calacaparra al Cimitero.

 

Successivamente sono stati chiamati ad intervenire i vari capilista presenti: Piero Vigorelli, Carlo Marcone, Franco Ferraiuolo, Biagio Vitiello, Raffaele Abbenante.

Si è deciso che non si poteva correre il pericolo di regalare il Comune a Balzano senza lottare.

Dalle prime battute si è capito che Vigorelli voleva correre da solo.

Gli altri capilista presenti hanno fatto capire di voler ricercare la massima unità possibile.

 

Vincenzo Ambrosino

4 Comments

4 Comments

  1. Giacomo Trombetta

    25 Marzo 2012 at 22:08

    A questo punto lasciate la Commissaria!
    Visto che ci sarebbero tre liste:
    Balzano – Vigorelli – Altri capilista (Marcone-Abbenante-Biagio-Vitiello-Migliaccio-Ferraiuolo-Scarpati) dal che NOI lontano da Ponza non è che si è capito molto sul programma che hanno per Ponza.
    Forse la comunicazione del 12/3/2012 di Franco De Luca a PONZARACCONTA che annunciava il ritiro della sua disponibilità alla candidatura per le elezioni amministrative di Ponza. PECCATO, perche’ Franco nel suo programma da ponzese pensava al futuro di Ponza , alla sua vivibilita’ e soprattutto al futuro per i giovani .
    Programma che condivido in pieno; aggiungerei la soluzione e ampliamento del porto di Ponza che da tanti anni se ne parla e non si vede mai una soluzione
    Distinti saluti
    Gianfranco Trombetta

  2. LU. SPIGN.

    26 Marzo 2012 at 17:57

    Pienamente d’accordo con te…
    lasciate la commissaria…
    non c’è un alternativa vera per queste comunali… soliti nomi.. con l’aggiunta di un nome nuovo come quello di Vigorelli , ma manovrato da dietro da chissa’ chi…

  3. La Redazione

    29 Marzo 2012 at 04:54

    Indipendentemente dal parere espresso, ricordiamo a tal “PICCARELLO”, con indirizzo mail altrettanto oscuro e non identificabile, che il suo commento è stato soppresso, coerentemente con l’impostazione del sito Ponzaracconta di non pubblicare anonimi
    La Redazione

  4. Redazione

    7 Aprile 2012 at 10:30

    Redazione

    In data 28 marzo, un lettore che si firmava “PICCARELLO” aveva scritto un commento all’articolo di Vincenzo Ambrosino “Per chiarire il lavoro da noi svolto. Tre liste e non cinque”

    Commento soppresso della Redazione con questa motivazione:
    Indipendentemente dal parere espresso, ricordiamo a tal “PICCARELLO”, con indirizzo mail altrettanto oscuro e non identificabile, che il suo commento è stato soppresso, coerentemente con l’impostazione del sito Ponzaracconta di non pubblicare anonimi.
    La Redazione

    Riceviamo ora una lettera di precisazione dal lettore in questione:
    “Mi associo a ciò che ha comunicato Tomeo Michele. A voi della Redazione di Ponzaracconta
    Sono Antonio Scotti nato a Ponza il 18/06/1947, dottore commercialista – definito dalla Vs Redazione come “tal Piccarello” – intendevo soltanto esprimere un mio pensiero sull’attuale e travagliato periodo politico della mia isola a cui nonostante tutto sono legato. Non mi è stato dato motivo ma non me ne dolgo.
    Le credenziali e i pretesi anonimati non mi appartengono
    Ad majora”
    Antonio Scotti

    Qui di seguito pubblichiamo il suo commento del 28 marzo (non più anonimo):

    “È la cosa più giusta da fare – far completare il proprio lavoro al commissario prefettizio in attesa che tutti i ponzesi capiscano che la propria isola va difesa contro tutto e contro tutti”.

    La Redazione

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