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Ancora disagi

[1]di Silverio Lamonica

Cari lettori di “Ponza Racconta”, anche se a malincuore, devo ancora segnalare su queste pagine alcune gravi disfunzioni che tuttora affliggono la nostra isola.

Oltre alla “strategica” pausa – che dura da più un mese della M/N Quirino nel porto di Formia e che ha privato l’isola della doppia corsa – ora si aggiunge un altro problema, come leggo dal quotidiano “La Provincia” di oggi, 7 febbraio. A Ponza non ci sono state le abbondanti nevicate come in molti comuni montani del Lazio e di altre località italiane (Roma inclusa), ma le scuole sono chiuse perché manca l’acqua.

Leggendo attentamente l’articolo, si evince che l’acqua manca soprattutto a Le Forna. Ma quella frazione non dispone di due attracchi per le navi cisterna (Cala Fonte a ovest e Cala Inferno ad est) in modo da permettere ai mezzi portatori di acqua di operare con il mare mosso a levante o a ponente ? Oppure il vento adesso si è messo a spirare, in contemporanea, dai due opposti versanti?

Inoltre, segnala sempre il cronista, il Carloforte viaggia regolarmente, trasportando il gasolio per la centrale e che lo stesso combustibile, però non viene ordinato per le scuole. Due osservazioni:

Se il Carloforte viaggia, come mai non viaggiano anche le navi cisterna?

Chi deve ordinare il gasolio per il riscaldamento delle scuole se non il Commissario che dirige il Comune? (ma avrà altre “grane” ben più “importanti” per la testa).

Cari studenti della Ragioneria di Ponza, vi siete fatti sentire a proposito della paventata perdita dell’autonomia scolastica, fatevi sentire pure adesso, anche su questo sito. Non lasciate ai “vecchi brontoloni” come me la prerogativa esclusiva della contestazione su questi problemi che mettono in forse la vostra preparazione per un futuro migliore, mi raccomando!

Silverio Lamonica