Ambiente e Natura

Incontro a Calacaparra

di Biagio Vitiello

 

L’incontro programmato per il 28 gennaio si è tenuto al ristorante Angelino alle ore 17 (e non alle 18  a causa delle condizioni meteorologiche avverse). Erano presenti 60 persone. Relatore dell’incontro è stato Biagio Vitello; assente Ettore Di Meglio in quanto recatosi a Roma per partecipare ad un’importante riunione dei pescatori al Ministero.
Si è dibattuto sull’imminente approvazione da parte del Consiglio Regionale del P.A.I. (Piano Assetto Idro-geologico),  che prevede l’intera “chiusura” delle isole di Ponza e Palmarola, con la sola eccezione delle spiagge di Frontone, Cala Feola e Marina di Palmarola (!)…

Si è discusso di individuare un candidato Sindaco serio, onesto, competente, con molta esperienza amministrativa, e che non abbia interessi personali da difendere.

Si è fatto presente che la popolazione di Calacaparra, sebbene sempre determinante nell’elezione del Sindaco, non ha avuto alcun beneficio per quella zona (a parte qualcuno di tipo personale).

Il Comitato che è nato stilerà un programma fattibile di pochi punti, atto a rilanciare  lo sviluppo socio-economico connesso prevalentemente ai settori del turismo e della pesca; ad esso sarà legato il futuro candidato Sindaco che sarà sostenuto.

Per la cronaca, si è manifestato un forte malcontento circa la cattiva amministrazione sin qui adottata e la grave incuria mostrata in particolare per Le Forna  (anche dalle Istituzioni regionali e nazionali), al punto che molti dei presenti hanno prospettato che alle prossime politiche si asterranno dal voto per protesta, se così continueranno le cose. La prossima riunione si terrà fra 10 giorni.

 

Biagio Vitiello

P.S.

A breve verrà votato dal Consiglio Regionale il piano P.A.I . Per il giorno 02 febbraio 2012 alle ore 14,30 (sala Riunioni sita al piano terra di via Capitan Bavastro, 108 -Roma) l’assessore Mattei Marco ha convocato tutte le Istituzioni al fine di fornire ai soggetti invitati informativa circa l’atto di pianificazione .

3 Comments

3 Comments

  1. polina ambrosino

    29 Gennaio 2012 at 20:23

    Sicuramente a Ponza ci sono tantissime cose da fare, ma in tutta Ponza, non solo a Le Forna. Sinceramente l’isola va vista nella sua interezza, non nei suoi quartieri e vorrei notare solo alcune cose, che credo non si possano negare: nella zona di Ponza porto tutto ciò che è di competenza istituzionale, uffici e scuole, è collocato in edifici che risalgono all’epoca borbonica. Hanno quindi quasi 400 anni e Dio solo sa quanto e come avrebbero bisogno di migliorie, come pure la chiesa parrocchiale, di interesse storico, che cade letteralmente a pezzi. Le banche e la posta sono allocati in edifici privati, così come le farmacie. Non ci sono strutture sportive di nessun tipo, né ricreative. I bambini che abitano in zona si incontrano per strada o, eventualmente, in sala parrocchiale, dove ho avuto modo di vederli nel periodo natalizio quando con altri amici preparavamo lo spettacolo teatrale. I ragazzi devono andare a Le Forna per giocare a pallone, devono andare a scuola a Le Forna dalle medie in poi… Cosa è stato realizzato nella zona sud dell’isola dagli Enti Pubblici negli ultimi anni? E’ stata sistemata la banchina nuova che era diventata uno stagno; è stato attivato il depuratore e rifatta la piazzola di Giancos. A Le Forna, negli ultimi anni, è stato sistemato il campo sportivo, tre volte rimesso in piedi il cosiddetto ‘pallone’, costruito il piazzale del mercato, messo su il palazzo per la Posta e per altre funzioni; negli ultimi 30 anni le Scuole, costruite tutte di sana pianta, non su vecchie abitazioni, sono tutte a Le Forna: certamente tutto ciò è giustissimo e doveroso. Queste cose erano necessarie. Ma non mi pare giusto dire che nella zona di Le Forna non sia stato fatto nulla. Si può sempre fare di più e meglio, ma qua se ci mettiamo, quartiere per quartiere, a dire cosa non è stato fatto, allora solo per elencare le cose possiamo starci un paio d’anni. Io per conto mio posso dire che la strada dove abito, la Dragonara è l’unica strada che porta agli Scotti, trafficatissima, scassatissima, malissimo illuminata e in una delle zone in cui c’è ancora un po’ di gente residente stabile. Sta in pieno centro e da decenni e decenni speriamo che qualcuno si ricordi di sistemarla. Ma nemmeno possiamo incolpare sempre il Comune di tutto. Insomma, direi che non bisogna dividersi in quartieri più o meno fortunati o in categorie: è la cosa più sbagliata che si possa fare. Già a Ponza siamo in 4 gatti, a che serve parlare in questo modo?
    Mettiamo l’isola tutta sullo stesso piano, diamo a TUTTI i problemi da risolvere lo stesso risalto: i diritti devono essere gli stessi per tutti, purchè lo siano anche i doveri. Tutti abbiamo diritto a vedere che le cose funzionino, ma tutti abbiamo il dovere di non vedere solo l’erba del vicino più verde, ma di fare in modo che anche la propria sia ben tenuta, senza per forza aspettare che sia la mano del cielo a venire a pulire il giardino di ciascuno.

  2. silverio gabresu

    30 Gennaio 2012 at 13:47

    L’analisi di Polina mi trova d’accordo nel perseguire l’unità isolana, è proprio questa la strada da intraprendere, dobbiamo capire (sarà facile?) che siamo tutti sulla stessa barca!
    E’ partita la corsa al Comune, tante liste, che non serviranno a niente. Ricordate le ultime elezioni? 4 liste, una ha vinto, e le altre? Si sono sfaldate il giorno dopo, i loro capilista ad occupare seggi del Consiglio Comunale, vivendo a Formia – Totò direbbe: ma mi faccia il piacere! – un consiglio comunale all’anno… Di certo in questo modo non si va da nessuna parte, anzi si retrocede, ed è quello che è successo a noi! Noi, quelli che più colpevoli non si può, sì noi, che abbiamo lasciato nelle mani di poche persone tutto il nostro destino, noi che adesso non lo permetteremo più, vigilando su quella e questa lista, e alla vincente chiederemo ad alta voce di mettere in pratica quel programma che si è andato sbandierando, che registreremo per poi analizzarlo; il comizio non sarà più aria fritta, caro compaesano! Quando prenderai il microfono in mano, sappi che tutto quello che dirai sarà musica per le nostre orecchie se sarai capace di realizzare quello che dici, sarà una tortura per le tue se ci hai riempito di aria fritta! Voglio essere più duro possibile, perché solo con coscienza, senso civico, partecipazione alla Politica della nostra comunità, Ponza potrà MIGLIORARE! Happiness!

  3. Biagio Vitiello

    30 Gennaio 2012 at 17:22

    Caro Gabresù,
    non hai capito che io non mi presenterò a candidato Sindaco per le prossime elezioni. Certo che non hai letto i miei precedenti articoli?!
    Pertanto RIBADISCO che mi batterò per un programma da legare ad un candidato Sindaco che dovrà avere le seguenti caratteristiche: onesto, serio, competente e con molta esperienza amministrativa; che non abbia interessi da difendere, né scheletri nell’armadio (ad esempio “magagne” nascoste).
    Biagio

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