di Giuseppe Mazzella di Rurillo
Concepisco la funzione di “Ponzaracconta” come un Movimento Civile [dal Devoto-Oli: “rivolto ad illustrare le virtù che formano il vero cittadino e conquistano o mantengono il buon governo”) e quindi illustra, pone in luce, ricorda le radici della nostra Storia – dico nostra perché è anche mia – ma non deve essere un’ operazione di “Amarcord”! Noi trattiamo la Storia come “Maestra di Vita” ma dobbiamo pensare al presente e costruire il futuro. Per gestire il presente e realizzare il futuro abbiamo bisogno della “organizzazione civile”. Da qui l’esigenza di una partecipazione diretta alla politica locale che significa fare il sindaco o il consigliere comunale. Non perché abbiamo voglia di una carriera politica ma perché questo è un dovere. È un dovere a Ponza come nelle sei realtà comunali dell’isola d’Ischia (oggi siamo in prima pagina sul “Corriere della Sera”!) per una valorizzazione della “Nostra Storia comune” affinché sia progettato un futuro “economico e sociale” con un Distretto Turistico delle Isole Napoletane capace di una migliore organizzazione civile in grado di dare, per quanto possibile, più crescita culturale, economica e sociale.
Credo che – senza artificiali preamboli – ci siamo perfettamente capiti. Andiamo avanti, carissimi Amici, la strada è stata tracciata e come tutte le vie giuste è in salita.
Buon Anno. Arrivederci! Torno in luglio o in agosto, i soli mesi in cui mi è possibile con i collegamenti marittimi diretti.
Questa è la battaglia fondamentale: ripristinare i collegamenti marittimi con Napoli, riprendere la “napoletanità” di Ponza!
Giuseppe Mazzella di Rurillo