Attualità

I miei Auguri per le Feste e per ‘i mille’

di Sandro Vitiello

 

Cari amici di Ponzaacconta volevo approfittare delle festività natalizie per farvi gli auguri di Buone Feste e per farvi soprattutto i complimenti per il lavoro che state facendo.

È un percorso, il vostro, che condivido pienamente e che mi lascia sperare bene per il futuro.

Quattro o cinque anni fa ho iniziato a scrivere i ricordi miei personali e quelli della mia famiglia in un blog che aveva piccole ambizioni ma grandi speranze: http://lacasadeisacco.blog.kataweb.it/

Credevo che fosse necessario conservare la memoria del nostro mondo in un periodo di grandi trasformazioni e di grandi opportunità.

Ho tenuto e tengo aperto questo blog perchè nel tempo ho avuto conferma che ci fosse bisogno di tenere insieme soprattutto i ricordi di chi ha costruito la storia della nostra isola.

Devo dire che adesso che questo lavoro lo state facendo soprattutto voi – e molto bene – io ne sono particolarmente felice.

Quando leggo gli scritti di Mimma Califano che parla con ricchezza di dettagli della “colonizzazione” di Palmarola mi emoziono nel pensare a quella gente che si è ammazzata di fatica per tirare avanti.

Gli scritti di Gino Usai, di Mazzella, di Lamonica e di tutti gli altri, raccontano al meglio la storia di quello scoglio.

Io appartengo a quella categoria di isolani che pur avendo passato gran parte della propria esistenza fuori dall’isola, non rinuncia a definirsi ‘ponzese’.

Ponza mi appartiene più di ogni altro luogo in cui sono vissuto e vivo e, anche guardandola da lontano, la mia, la nostra isola mi riempie di orgoglio o mi fa arrabbiare a seconda dei momenti.

L’appartenenza ad una comunità, vivendone lontano, non è una bella condizione; si condivide tanto e si rimane comunque esclusi.

Ponzaracconta ha il grande merito di farci sentire meno lontani e ci offre la possibilità di incontrare, almeno attraverso internet, i tanti ponzesi in giro per il mondol, le lora tante voci.

 

Un grande augurio di Buone Feste alla Redazione, ai collaboratori e a tutti i Ponzesi, vicini e lontani.

Sandro Vitiello

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