Divulgato attraverso il sito il tam-tam su Silverio Zecca – su chi potesse portare testimonianze e racconti (leggi qui [2]) – raccogliamo i primi risultati …e di prim’ordine!
La Redazione
Avevo 10 anni, quinta elementare, e la maestra stava recitando il 5 maggio: “Dall’Alpi alle Piramidi…”
“No, maestra non fa così, io la so bene! Ascolta…”
Da Ponza alle Piramidi
Da Palmarola a Chio
Del Gran Silverio il fulgido,
Parea l’ira di Dio!
Silverio Zecca è mio padre…
Questa foto è sulla copertina del listino della MARES SPORT del 1955 (io ero appena nata). Saluti
Maria Civita Zecca
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E in risposta ad un quesito giratogli da Noemi D’Andrea, risponde Folco Quilici:
“Cara Noemi,
se lei può, invii questo agli zecchiani di Ponza.
Saluti
Folco”
Silverio Zecca fu un eccezionale subacqueo. Per questo venne con noi in Mar Rosso per “Sesto Continente”. A lui interessava solo colpire le prede più grandi, difficili. A lui si deve la cattura della manta gigante (allora la si riteneva pericolosa!) perché il colpo inflitto da Raimondo Bucher non l’avrebbe mai fermata.
Il carattere, a bordo del “Formica”, era un caporalmaggiore (aveva le chiavi della dispensa) ma tutti gli volevano bene.
Folco Quilici