Ambiente e Natura

La Canzuncella della Cava di Bentonite

di Federica Raddi

 

La prima volta che ho sentito cantare questa canzuncella in pubblico eravamo alla presentazione di un libro su “La filuga ponzese”, una tipica imbarcazione isolana (leggi qui), in una saletta all’interno del vecchio Mattatoio di Testaccio, ora Centro Culturale polivalente. L’autore aveva invitato Federica a presentarla, per antica amicizia con il padre, e perché la giovane aveva alla Miniera dedicato la sua tesi di Laurea in Scienze Umanistiche presso l’Università di Roma (anno accad. 2002-2003). Nell’ambito delle ricerche per la tesi aveva incontrato qualcuna delle vecchie operaie e una di esse (Ortensia) ancora ricordava la canzone…

Ricordo la voce esile di Federica che si è levata nel silenzio della sala, senza nessun accompagnamento musicale, a rievocare il canto che le operaie della cava cantavano la mattina andando al lavoro.

– Ci vuole un coraggio da leone, a cantarla così – ho pensato, mentre le strofe si dipanavano, con le fotografie in sottofondo che facevano entrare in quella atmosfera e in quegli anni.
Sandro Russo

Così l’abbiamo voluta recuperare, quella canzuncella, e la presentiamo ai nostri lettori:

 

Canzuncella della cava

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a cura della Redazione

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