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“L’arte restituita dal mare”. La Mostra di Umberto Berrino a PonzaUmberto Berrino. La luna a Palmarola Leggi qui l’articolo di presentazione della Mostra di Sandro Russo Strettamente legate a Ponza e al mare, queste creazioni artistiche; intrecciate, ordite con i legni che il mare e il tempo hanno restituito dopo averci lavorato sopra, e che Berrino ha raccolto, mettendoci di suo la pittura e il contesto. Umberto Berrino. La Chiesa e i fichi d’India Storia affascinante, quella degli oggetti che entrano a far parte delle opere d’arte. Ne abbiamo esperienza e ci facciamo attenzione dai tempi in cui seguivano le creazioni di un amico, che componeva sculture di piccole e medie dimensioni, fatte di sassi. Li raccoglieva sulle spiagge di un’isola tropicale. Diceva, Paolo, che tra i tanti oggetti che trovava a riva – sassi, conchiglie, pezzi di legno – alcuni ‘lo chiamavano’; sembravano distinguersi dalla massa informe degli altri e come ‘lampeggiare’ perché si accorgesse di loro. Al di là del suo colorito parlare, intendeva che alcune forme/oggetti smuovono echi, assonanze, memorie del profondo, che pretendono di essere rappresentate. Chiediamo a Umberto Berrino un suo parere su questo stato d’animo e singolarmente ci risponde quasi con le stesse parole. La ‘porta a mare’ della casa di Antonio: “Luogo ad alto interesse storico-naturalistico, della vigna, del falco pellegrino, del silenzio” Berrino. Oggetti d’uso Berrino. La veduta con Lanternino Allora ci sembra di poter accostare questa ricerca che fanno per noi ‘gli artisti’, al nostro pigro girovagare per il mondo. Sandro Russo Umberto Berrino. Altarino Devi essere collegato per poter inserire un commento. |
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