Aneddoto dal libro di Ernesto Prudente “Vocabolario illustrato del dialetto parlato dai pescatori e dai marinai ponziani”
Una sera al ristorante Monte Guardia accedono due signori, una coppia in età matura. Prendono posto ad un tavolo e ordinano. In attesa del cibo si portano vicino alla vasca dove sono racchiuse diverse qualità di pesce. Peppe, il proprietario, si avvicina loro e dà le spiegazioni richieste. I clienti poi chiedono notizie di un qualcosa che non era pesce ma che stava poggiato sul fondo della vasca. “Sono due cicale, dice Peppe, sono come le aragoste ma hanno una carne più delicata e per di più sono considerate afrodisiache”. I due clienti, si guardano negli occhi e senza scambiarsi parola, fanno posto nel loro menù anche alle due cicale.
Lasciano il locale soddisfatti.
La sera dopo si presentano nuovamente e chiedono come prima cosa la cicala. Il padrone risponde negativamente perché quel mattino non ne aveva pescate e chiede quale sia il motivo che li aveva spinti al bis. La risposta è la seguente:
“Sa, ieri notte siamo scivolati due volte. E’ da oltre trent’anni che non ci capitava una cosa del genere”.
Ernesto Prudente