De Luca Francesco (Franco)

I cavalieri che fecero l’impresa

La processione di San Silverio – 20 giugno 2009 [Foto da: “Isole nella corrente” di S. e G. Mazzella (D’Arco Ed.; 2011)]

Penso che sia importante per tutti conoscere i “REALI” facitori della festa del 20 giugno. Per un doveroso ringraziamento.

Franco De Luca

Caro Gino, ti ringrazio per le belle parole [leggi qui, su ponzaracconta] ma non me la sento di tenerle tutte per me. Sono tanti i compagni del Comitato festeggiamenti ai quali devo partecipare i complimenti.

Il primo degno di menzione è Giosué Coppa, serio e inflessibile economo del gruppo, accompagnato da Silverio Francavilla, burbero quanto prezioso per i rientri economici degli sponsor. Con Ciccillo Costanzo i “quattro” esattori sono al completo. Per una settimana siamo stati temuti come le tasse. Da alcuni…  perché altri si sono offerti spontaneamente con fior di soldi, esigendo tassativamente di non essere citati. Sono tanti e il mio rincrescimento è che non posso offrirne i nomi al pubblico.

Il pubblico… di quante cose gode e non vede l’impegno profuso!  – “Simme sempe i stesse” – lamentava Alfonsino Iodice, mentre stendeva le bandiere fra la chiesa e il Municipio, affinché il venticello muovesse i colori delle stoffe.

Su Luigi Ambrosino meglio sorvolare perché altrimenti non finisco più di ricordarlo. C’è stato nel preparare gli addobbi in chiesa, c’era la sera insieme ad Antonietta (la moglie) e a Palma (la cognata), quando si friggevano le alici, insieme ad un insospettabile Enzo Castignola. –“Sono 10 anni che per san Silverio mi dedico alla frittura” – mi dice. A proposito chiedo:  – “Ma per i pesci chi dobbiamo ringraziare?” Mariano mi ricorda Bunarino e altri pescatori della Cooperativa.

I pescatori… Le parole mi mancano se penso alla disponibilità di ‘Burraschino’, che ha preteso che la sua barca portasse la statua del Santo per mare, sobbarcandosi (insieme agli altri colleghi) una notevole spesa per le autorizzazioni.

E zio Attilio… Quante lodi dobbiamo a questo nonnetto che di alcuni settori della Festa ha fatto cose sue, di famiglia. Nessuno può alleggerirgli il peso ma nessuno sa com’è faticoso.

“A nomme ‘i san Sirverio”, ci si incammina per il paese e si scarpina perché ogni famiglia possa offrire il suo obolo. Ci vengono da lontano (Salvatore Migliaccio è venuto da Bergamo ), e si affronta l’impegno con allegria. Sono tanti, messi in coppia dal “cancelliere”: giovani, attempati, signore e signorine. Di due non posso tacere; sono state le nostre due farfalle: Maria  Sandolo e Flavia Vitiello.

A Rosario Porzio invece serve soltanto il telefonino. Si accanisce in un fitto dialogo ma alla  fine…  riesce a racimolare, da chi sa soltanto lui, una cospicua somma per la Festa.

Come vedi, caro Gino, era un peso  che non potevo tenermi dentro. E altri ancora sono  “ “dentro” e non li ricordo. Sono tanti, sono  T U T T I  i Ponzesi che devo ringraziare.

In ultimo, anche te, che me ne hai offerto l’ opportunità.

Franco De Luca

 

P.S.

Sabato, 9 luglio, su Linea Blu del 1° Canale TV, si trasmette il reportage sulla Festa

 

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