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![]() di Vincenzo Bonifacio . Le opere di presa e captazione delle acque dell’acquedotto di Cala dell’Acqua consistono in numerosi tunnel realizzati su quattro livelli. La roccia della falesia fu aggredita su diversi fronti che furono poi raccordati; non è escluso che alcuni scavi furono ricavati su strutture preesistenti. L’ingresso . . . →: Le opere di presa dell’acquedotto di Le Forna (2) ![]() di Rosanna Conte . E’ una settimana piena, zeppa di argomenti di spessore. Questo ci dà grande soddisfazione per la ricchezza del sito consentendoci anche di spaziare parecchio. Il reportage del Convegno sulla cultura ellenica alla Sapienza ci ha offerto la possibilità di ripercorrere, attraverso gli interventi così abilmente riportati, le strade attraverso . . . →: Epicrisi 214. Il mare che è dentro di noi ![]() di Vincenzo Bonifacio . Quando i romani conquistavano un nuovo territorio le prime opere che realizzavano erano le strade e gli acquedotti, Ponza divenne colonia di Roma nel 213 a.C. ed all’inizio fu dotata sicuramente di una portualità molto semplice forse a Santa Maria; per l’approvvigionamento idrico, in questa fase, si . . . →: Le opere di captazione dell’acquedotto a Cala dell’Acqua: le conoscenze attuali (1) ![]() segnalato dalla Redazione . “Che cos’è il Mediterraneo?”- si chiede lo storico Fernand Braudel, e risponde: – “Mille cose insieme. Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi. Non un mare, ma un susseguirsi di mari. Non una cultura ma una serie di culture accatastate le une sulle altre. Viaggiare nel Mediterraneo . . . →: Le civiltà e il Mediterraneo. Mostra a Cagliari ![]() di Rita Bosso . Il 30 maggio 1768 viene posta la prima pietra del complesso edilizio noto come Porto di Ponza; Rosanna Conte precisa che si tratta in realtà di uno scoglio, ed è infatti naturale che la costruzione inizi dalla scogliera a protezione dai venti del primo quadrante. Resta al . . . →: Il Porto. Tra storia, pubblicità e gossip ![]() di Isabella Marino
Pubblichiamo l’articolo che ci è stato segnalato in Redazione, ripreso integralmente da www.quischia.it Giungevano sempre dal mare. Guidati dal sole e dalle stelle verso l’isola accogliente. Approdo sicuro prima di altre partenze e di altri arrivi. Luogo dì incontro, di contatto e di scambio con altri popoli, altri usi, altre culture. Senza porsi . . . →: Thalatta, tra isole e terre sconosciute fonte di vita e veicolo di cultura per i naviganti di Pithecussai |
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