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![]() di Dante Taddia . Era sempre la stessa storia tutti i giorni: Eèa non ce la faceva più a combattere con quelle due pesti dei figli, Bianca e Rosso. Bastava girare gli occhi e Bianca eccola lì a fare le boccacce al Nonno Nettuno tirando fuori la lingua rossa rossa “Smettila. . . . →: Scoglio Rosso e Piana Bianca. Una leggenda ![]() di Dante Taddia . Il posto era bellissimo. Tantissimi fiori colorati e profumati, un’erba tenera e verde, farfalle, insetti, uccelli policromi, e tutti si davano da fare per rendere unico quel grande ricevimento dell’estate. Era la prima volta che erano tutti presenti. C’era voluto proprio tutto l’impegno di Eéa per fare . . . →: Le Formiche di Ponza. Una leggenda ![]() proposto dalla Redazione
Non c’è bisogno di essere grandi scrittori o poeti per raccontare qualcosa, se l’abbiamo ben chiara dentro di noi. Quel che occorre sono un certo gusto e originalità dello sguardo, che ci permetta di cogliere un aspetto inconsueto delle cose, una sfumatura che soltanto noi riusciamo a vedere. Perché . . . →: Perché mi piace vivere a… ![]() di Dante Taddia Per gli scritti della stessa serie, cerca ‘Taddia Dante’ nell’Elenco per Autori, nel riquadro in basso a sin, sul frontespizio del sito Un giorno a Ponza sbarcano anche i marinai americani della nave della VI Flotta di stanza a Gaeta. Non solo marinai di leva ma . . . →: La nave americana (3) ![]()
di Dante Taddia Per il precedente articolo della stessa serie, leggi qui
E’ una caletta molto riparata e racchiude un angolo di mare fra pareti a picco invase da fichi d’India e rose marine, nel grande bacino del porto, e prosegue nelle grotte di Santa . . . →: La Marinella dei Morti ![]()
di Dante Taddia Dall’Africa lontana, dove si trova per lavoro, “Dante non dimentica” e ci invia dei brevi raccontini che faranno parte di un suo libro di prossima pubblicazione “Andavamo alla Caletta…”, sugli anni indimenticabili di una giovinezza condivisa Ecco il primo, in attesa di riaverlo presto tra noi . . . →: Controra ![]() di Dante Taddia Non si chiamava discoteca allora, e forse night club non era neanche necessario, ma semplicemente Mariroc. La parola evocava di per sé un’associazione di mare e roccia, o roccia sul mare o rocca sul mare, di esotico. Un accumulo di pensieri e di immagini uniche e insostituibili. Un poco più . . . →: Il ‘Mariroc’ |
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