Ambiente e Natura

C’è oro nella nostra vecchia miniera

di Emilio Iodice

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La mattina di sabato 4 luglio, mia moglie Maria Teresa, mi ha chiamato da Ponza. Ha detto: “Ho un’idea. Perché non ricercare alcuni dei progetti di restauro minerario che sono stati realizzati nel mondo e dimostrare che ciò può essere fatto anche per la nostra vecchia miniera a Ponza. Mostra un caso prima e dopo, ad esempio” – ha detto.

Come risultato di quella conversazione, ho preparato questo breve saggio con la speranza che con i dati raccolti possiamo spingere i nostri funzionari a sviluppare la meravigliosa opportunità che abbiamo davanti a noi.

Negli ultimi cinquant’anni, i governi e le organizzazioni private hanno iniziato a ripristinare antiche miniere e trasformarle in importanti attrazioni turistiche. In Italia è stato svolto molto lavoro, a questo proposito, in termini di studio, ricerca e applicazione delle informazioni per la creazione di siti turistici sorprendenti nella loro ricchezza storica e turistica.

Quarry Park Minnesota, USA, before Restoration

Quarry Park and Nature Preserve after restoration — St. Cloud, Minnesota, USA

Oggi, secondo numerose fonti, in tutto il mondo è stata creata un’enorme “industria turistica mineraria” con vecchie miniere che sono state recuperate alla natura e sono diventate parchi; cave come quella di St Cloud nel Minnesota, USA, che furono trasformate in laghi con nuove comunità, e miniere che ora sono siti industriali storici con musei, scuole e università. Intere comunità sono cresciute attorno ad esse; promuovono viaggi e turismo e supportano milioni di posti di lavoro in tutto il mondo.

L’ex miniera SAMIP ne è un esempio. In passato è stato svolto un lavoro per progettare, idee per bonificare la terra, costruire una comunità ecosostenibile e aprire l’area per consentire il nuoto organizzato, la nautica e altre attività turistiche.

Se facciamo ricerche, anche superficiali, su ciò che è stato fatto in Sardegna e in altre parti d’Italia e in tutto il mondo, scopriamo che c’è “oro” in questi progetti, ed enormi opportunità.
L’ex miniera SAMIP, in particolare, offre molto di più in termini di qualità del turismo rispetto ad altri siti che non hanno un ambiente marittimo.

Per motivi di discussione e dibattito, ho accumulato un elenco bibliografico di informazioni da internet sul turismo minerario nel mondo e di studi che sono stati condotti, specialmente in Italia, che mostrano che esiste un’enorme opportunità di crescita e la creazione di posti di lavoro con gli sforzi, in buona fede, del settore pubblico e privato per trasformare quella che oggi è una catastrofe ambientale in un luogo di prosperità. 

Informazioni sulle miniere che sono state restaurate e diventano importanti attrazioni turistiche in Italia e nel mondo:

https://unmig.mise.gov.it/index.php/it/dati/materie-prime/valorizzazione-del-patrimonio-minerario

https://www.isprambiente.gov.it/files/pubblicazioni/quaderni/ambiente-societa/9196_QAS3ultimocorretto.pdf

http://www.associazioneminatorinebida.it/download/miniere-villaggi-e-citta-minerarie-in-italia-e-nel-mondo.pdf

https://www.auwirt.com/minieredisale.html

https://siviaggia.it/idee-di-viaggio/fotonotizia/7-antiche-miniere-turistiche/222904/attachment/7-antiche-miniere-trasformate-in-attrazioni-turistiche-wieliczka/

https://nma.org/about-nma-2/resources/mining-museums-and-tours/

https://www.google.com/imgres?imgurl=https%3A%2F%2Fcriticalinvestor.eu%2Fsites%2Fdefault%2Ffiles%2Fuploads%2Fother%2Fbasics%2F21.jpg&imgrefurl=https%3A%2F%2Fcriticalinvestor.eu%2Fmining-basics&tbnid=S1oKI1l20d7I0M&vet=12ahUKEwiQkL6cm7PqAhUErKQKHQ7zBTYQMygFegUIARCtAQ..i&docid=YK9VI5IqwZVnMM&w=1600&h=479&q=before%20and%20after%20photos%20of%20open%20pit%20mines%20restored&client=firefox-b-d&ved=2ahUKEwiQkL6cm7PqAhUErKQKHQ7zBTYQMygFegUIARCtAQ

https://en.wikipedia.org/wiki/Sovereign_Hill

http://www.korea.net/NewsFocus/Travel/view?articleId=144368

https://www.miningglobal.com/mining-sites/photos-mine-tourist-attraction-6-innovative-reclamation-projects

http://ismenvis.nic.in/Database/8Mines_Tourist-Spot_14186.aspx

https://www.sardegnaturismo.it/it/itinerari/miniere-abbandonate-e-villaggi-fantasma

https://www.vglobale.it/2018/05/26/ce-anche-il-turismo-minerario/

https://domus-tour.com/blog/turismo-minerario-sardegna

https://www.youtube.com/watch?v=nLqe1VxE90s

https://www.youtube.com/watch?v=I_gaQqMmKP8

https://www.rainews.it/dl/rainews/media/Ambiente-In-crescita-il-turismo-minerario-a6a835ca-2520-442f-ad9b-287beaeeb842.html

https://www.isprambiente.gov.it/files2019/area-stampa/comunicati-stampa/comunicato_remi_2019.pdf

https://www.isprambiente.gov.it/it/evidenza/video/no-homepage/parchi-minerari-un-turismo-insolito-e-divertente

https://en.wikivoyage.org/wiki/Mining_tourism

https://link.springer.com/article/10.1007/s41685-019-00137-4

https://matadornetwork.com/read/abandoned-mines-now-visit/

https://www.luciobordignon.it/wp-content/uploads/2019/02/Gruppo-Minerali-Maffei-Libro-Le-Miniere-Che-Vivono.pdf

https://www.google.com/imgres?imgurl=https%3A%2F%2Fwww.sardiniapost.it%2Fwp-content%2Fuploads%2F2013%2F07%2Fminiera_furtei5.jpg&imgrefurl=https%3A%2F%2Fwww.sardiniapost.it%2Fcronaca%2Fdalla-regione-28-milioni-per-la-bonifica-dellarea-mineraria-di-furtei%2F&tbnid=-VqdkiH2btgq5M&vet=10CFcQMygrahcKEwiw4_DQqbPqAhUAAAAAHQAAAAAQAw..i&docid=KRLICk79ld07OM&w=1024&h=600&itg=1&q=le%20foto%20dei%20miniere%20ripristinate&client=firefox-b-d&ved=0CFcQMygrahcKEwiw4_DQqbPqAhUAAAAAHQAAAAAQAw

https://www.google.com/imgres?imgurl=https%3A%2F%2Fcavalierenews.it%2Fmedia%2Fk2%2Fitems%2Fcache%2F6e34cc36f5c66ab3876b5965e3d498ac_XL.jpg&imgrefurl=https%3A%2F%2Fcavalierenews.it%2Feventi%2F11323%2Fmare-e-miniere-2019-mauro-palmas-quartetto.html&tbnid=cDljO0GKidDaWM&vet=10CLkBEDMoXGoXChMIsOPw0Kmz6gIVAAAAAB0AAAAAEAM..i&docid=zNLmIToUOkorrM&w=1024&h=1455&itg=1&q=le%20foto%20dei%20miniere%20ripristinate&client=firefox-b-d&ved=0CLkBEDMoXGoXChMIsOPw0Kmz6gIVAAAAAB0AAAAAEAM

https://www.google.com/imgres?imgurl=x-raw-image%3A%2F%2F%2F42936c2517204cc075d77160e9e6c8c006c82cd49580168840cb5cc4cf052a01&imgrefurl=https%3A%2F%2Funmig.mise.gov.it%2Fimages%2Funmig%2Funmig_1957-2017.pdf&tbnid=wEwgFyVsk0JXdM&vet=10CFMQMygpahcKEwiw4_DQqbPqAhUAAAAAHQAAAAAQBA..i&docid=gV-XGBaLsuCzLM&w=787&h=951&q=le%20foto%20dei%20miniere%20ripristinate&client=firefox-b-d&ved=0CFMQMygpahcKEwiw4_DQqbPqAhUAAAAAHQAAAAAQBA

2 Comments

2 Comments

  1. Enzo Di Giovanni

    5 Luglio 2020 at 11:53

    Ringrazio il caro amico Emilio per l’ottimo contributo. Ricordo di aver visitato una miniera in val Ridanna, nel Sud-Tirolo, qualche anno fa, miniera chiusa nel 1985 e ristrutturata a fini turistici. A Ponza parliamo spesso impropriamente di destagionalizzazione, cioè di favorire un turismo non solo estivo, ma finchè non si programmano interventi sul territorio la destagionalizzazione rimane una parola vuota.

  2. Martina Carannante

    6 Luglio 2020 at 17:55

    Il caro amico Emilio, offre sempre ottimi spunti di riflessione, nuovi panorami da scoprire ed è sempre un gran piacere leggerlo.

    Quando si tocca l’argomento miniera, sull’isola, in particolare per i fornesi è come “sfruguniare” in una ferita ancora aperta… per alcuni isolani, quello dovrebbe diventare il nuovo porto che risolleverà l’economia fornese; per altri è una semplice discarica e tale deve restare; e mentre Acqualatina ci ha messo su le grinfie per creare il nuovo dissalatore per la sostituzione delle bettoline, per tutti i ponzesi, quella della miniera resta una ferita aperta a cui non si vuole trovare cura!

    Qualche anno fa, quando con il Sindaco Vigorelli si parlava della costruzione di un nuovo porto, quasi tutti hanno ragionato sul cambiamento costiero e sul lavoro da svolgere a mare; a terra nessuno ha mai pensato seriamente cosa fare, sebbene qualche spunto fosse stato dato.

    Un po’ di anni fa, durante un Erasmus in Costa Azzurra, visitai la cava di Grasse. Paesaggio mozzafiato per un chilomentro di camminata nel verde, l’arrivo suggestivo all’ingresso della cava dove ci aspettava la guida ed un manichino vestito da minatore. iniziammo a scendere, le luci illuminavano ogni parete, il percorso in completa sicurezza e rocce che costituivano delle vere e proprie sculture. A metà percorso mi sentii male e fui costretta a tornare in superficie; mi fermai al punto ristoro per aspettare gli altri compagni.

    Quel giono scoprii di soffrire un po’ di claustrofobia e che la “miniera di casa mia” poteva essere valorizzata come quella vista a Grasse e, così, come suggerisce Emilio nel suo pezzo, diventare per tutti i ponzesi una “miniera d’oro”.

    Chissà cosa succederà… sicuramente le idee di non abbandono e valorizzazione ci sono!

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