Ambiente e Natura

I custodi della terra di Ponza. Replica

Riceviamo in Redazione dall’Associazione “I custodi della terra di Ponza” e pubblichiamo
.
Avremmo voluto evitare ulteriori polemiche con Danilo Conte (cfr. suo commento a questo articolo), ma visto che siamo stati chiamati in ballo, è doverosa una risposta.
L’associazione “I custodi della terra di Ponza” si è costituita nella primavera 2018, come racconta il documentario trasmesso dalla Rai. Successivamente si sono fatte tutte le pratiche necessarie alla sua registrazione.
Danilo ed altre persone hanno scelto di tirarsi fuori perché hanno accusato l’associazione di aver aderito al progetto “Mare di Circe” che aveva a loro parere anche propositi speculativi sul territorio dell’isola.
Il progetto che ha impegnato l’isola di Ponza per tutto il 2019 non aveva nessuna intenzione di speculare sull’industria turistica e si è visto.
Per il resto diciamo che se Danilo crede che noi si voglia coprire gli interessi di gente estranea allo spirito dell’Associazione, allora vuol dire che parliamo lingue diverse.
6 Comments

6 Comments

  1. Alex Balzano

    6 Giugno 2020 at 20:03

    A proposito dei Custodi della Terra di Ponza e della replica a Danilo Conte, vorrei anch’io precisare un paio di cose… Il sottoscritto e altri non si sono tirati fuori, ma sono stati cacciati in malo modo solo per aver chiesto maggiori chiarimenti riguardo al progetto Mare di Circe e per aver sollevato la questione dell’associazione politicizzata. A malincuore devo dire che avevo molti progetti per l’associazione: coinvolgere le scuole, altri enti. Alla fine, tutti i sogni di Ponza vengono infranti perché la politica si intromette. Tanto dovevo come chiarimento.

  2. Associazione "I Custodi della terra di Ponza"

    7 Giugno 2020 at 00:10

    Caro Alex, non abbiamo alcuna intenzione di scendere in polemiche di basso livello. Gli incontri che hanno preceduto la nostra nascita sono stati sempre aperti a tutti gli interessati, da cui si evince che evidentemente per non partecipare non eri interessato. Dal momento però che lanci precise accuse sei pregato di portare elementi concreti sulla “cacciata tua e di altri” e di cosa significa “associazione politicizzata”, dal momento che nessuno degli iscritti all’associazione ne sa nulla.
    In caso contrario come dice il saggio, un bel tacer…

  3. Alessandro Balzano

    7 Giugno 2020 at 09:32

    Un bel tacer non fu mai scritto ma ora lo scrivo

    Non è da me scendere a bassi livelli, ma è troppo facile alzare la voce facendo le vittime, troppo facile dimenticare o meglio non voler ammettere per paura di dire “sì, agge sbagliate”
    Ma veniamo al dunque… L’iniziativa dell’Associazione Custodi della terra di Ponza è partita tra il lontano 2016 e 2017 e lo ricordo benissimo… eravamo tutti più giovani, allora; durante quel periodo si è preferito non farne nulla per timore che ci fossero intromissioni politiche (giugno 2017 elezioni), fu quindi deciso di spostare il tutto dopo la stagione estiva… Tutto perfetto, se non ricordo male, si creò il gruppo whatsapp a fine settembre fatto di buoni propositi e come specificato sopra eravamo tutti ragazzi di ogni parte dell’isola, ma dal momento che sono entrate in ballo persone molto vicine alla politica locale, chi candidato, chi con incarico di deleghe rilasciate direttamente dal Sindaco e chi addirittura di incarichi a livelli di Mare di Circe e chi parenti affini a politici Regionali… Ma preferisco non fare nomi per non buttarla in caciara. Come già detto prima, troppo facile alzare la voce e fare le vittime, perché alle riunioni, il sottoscritto ed altri hanno partecipato quasi sempre tutti, o quando si dice che quando si era assenti alle riunioni queste riunioni non siano state fatte fuori dall’isola o quando si facevano domande più concrete, si alzava la voce e si sviava il discorso, ma non fa nulla… A tal proposito, ieri dopo lo scritto su facebook e su Ponza Racconta, ho ricevuto uno scritto da un membro dell’Associazione Biancolella presieduta dal dott. Biagio Vitiello, du cui riporto il testo:
    “L’associazione Custodi della terra” è nata per contrapporsi e forse ostacolare l’operato dell’Associazione Biancolella, il cui presidente è il dott. Biagio Vitiello e i soci quasi tutti di Le Forna. Infatti, quando si fecero le riprese del programma GEO, l’Associazione Biancolella fu esclusa dalla partecipazione. La cosa si è capita chiaramente quando l’estate scorsa (dopo il successo e senza alcun contributo da parte delle istituzioni) ha fatto richiesta a mezzo pec di partecipare all’Estate Lunata organizzata dal comune con specifica delibera di Giunta, a cui non è stato mai dato risposta (sebbene il tema della manifestazione fosse lo stesso dell’anno precedente, che era stato un grande successo: prodotti tipici dell’agricoltura ponzese con degustazione). Ma perché? Forse perché l’Associazione Biancolella non era nelle grazie di qualche amministratore o pseudo amministratore? Mi piacerebbe sapere, senza Danilo, chi è il vero “Custode della terra“? Mentre della Biancolella sappiamo chi sono e cosa fanno di agricoltura ponzese”.

  4. I Custodi della terra di Ponza

    7 Giugno 2020 at 10:44

    Avremo modo di confrontarci sulle cose concrete.
    E per quanto ci riguarda può bastare!

  5. Alex Balzano

    7 Giugno 2020 at 11:51

    Certamente. Non mi sono mai sottratto a qualsiasi tipo di confronto, né mi sottrarrò.

  6. silverio lamonica1

    7 Giugno 2020 at 22:10

    E a questo punto bisogna rispondere “per le rime”!

    “Son troppe ahimè le lotte intestine
    che a Ponza vanno avanti senza fine:
    tra maggioranza ed opposizione,
    tra la Pro Loco e l’Amministrazione
    e quest’andazzo è in ogni associazione!
    Ma quali sono alfin le nostre mire?
    ‘ Isole nell’isola noi siam! ‘
    Mi pare udire”.

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