Ambiente e Natura

La politica a Latina: intervento di Antonio Pennacchi

proposto dalla Redazione

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Riprendiamo dal giornale Latina Oggi di ieri 12 febbraio, l’intervento dello scrittore. Il relativo file .pdf è in fondo all’articolo

La giunta Bolsonaro
– I pini tagliati su via Mazzini, le ragioni di Ranieri e la supponenza del sindaco
di Antonio Pennacchi

Non ho capito bene se l’assessore Ranieri jr. – quando a proposito degli alberi di Viale Mazzini parla “dell’architetto, dell’artista, o dello scrittore di turno che sono liberi di dare degli incapaci alla Giunta ma che dovrebbe (sic) essere in grado di accettare un briciolo di confronto su una visione della città che potrebbe non essere molto distante dalla sua” – ce l’abbia con me o con Massimo Rosolini, se non magari con tutti e due assieme, compreso l’ignoto artista (Taormina, per caso?).
Non lo so, ma di Rosolini ed eventualmente Taormina – sia pure detto con tutto il rispetto – mi frega relativamente poco. Si arrangiassero loro, con Ranieri jr.
Per quanto riguarda però me, in riferimento alla sorprendente accusa di non “essere in grado di accettare un briciolo di confronto”, mi corre l’obbligo di ricordare all’assessore Ranieri che non mi è mai pervenuto – ripeto categoricamente mai – né da lui né da nessun altro suo collega (eccezion fatta per quello alla cultura, Di Francia, ma per questioni assai diverse) nessun invito o richiesta di confronto.
Anzi, sono io – al contrario – che ogni volta che li incontro pure per la strada li tampino ogni volta e gli attacco bottone. Ma senza nessun esito, purtroppo.
Mi sorridono – Sì, sì… – e dopo scappano. – Qual casso de confronto vòtu adesso, ti da mi?” direbbe quindi mio zio Adelchi: “Ciapa ’l telefonin e ciàmame, mona!

La verità però è che troppo spesso, in questo Paese, i politici d’ogni tipo hanno un’idea abbastanza strana del confronto con i cosiddetti “intellettuali e artisti” ritenendo, di fatto, che il ruolo di costoro nel rapporto – specie se “scrittori di turno” – debba essere solo quello di accompagnarli al violino nel concerto o spartito che hanno già in testa loro. Altrimenti sei tu – come in questo caso – che “rifiuti il confronto”.
Poi dice perché uno perde pure, certe volte, la pazienza.
Sono oramai quasi quattro anni, purtroppo, che appena insediata la giunta Coletta – eletta anche col mio modesto voto e contributo, sia pure al solo ballottaggio – il sindaco mi invitò per una chiacchierata in municipio, come peraltro avevano già fatto anche Zaccheo e Di Giorgi, ai tempi loro: “Dicci per cortesia come vedi e come pensi la città”. Anche a Zaccheo e Di Giorgi avevo ovviamente detto con onestà tutto quel che pensassi, poiché uno scrittore – per quanto “di turno” e pur essendo di parte, ed io di sinistra – credo abbia il dovere di mettere al servizio del popolo, e della collettività a cui appartiene, tutto ciò che sa e che può fare.
A maggior ragione a Coletta, con estremo piacere raccontai quattro anni fa tutte le cose che penso e che scrivo da anni anche su questo giornale: da Latina Mare da riverniciare – secondo me – tutta bianca, agli eucalypti, ai canali navigabili, Pianura Blu, fontane, aeroporto, fasce frangivento e piste ciclabili, cimiteri di borgo in campagna, cartellonistica e toponomastica, piano regolatore, libri in biblioteca, vigili urbani, merde di cane sui marciapiedi, eccetera eccetera eccetera.

– Bene, grazie – mi dissero. Ma usciti di là – esattamente come Zaccheo e Di Giorgi prima – non s’è visto più niente, non gliene è più strafregata una mazza.
In quattro anni, non ne hanno fatta neanche mezza, di tutte le cose che pure avevo prospettato.
– Che m’hai chiamato a fa’? – pensavo sconsolato.
Dice: – Vabbe’, ma t’hanno organizzato un convegno. Vero. Gli assessori alla cultura pro tempore – Di Muro e Di Francia – misero poi in piedi, e ancora li ringrazio, uno stupendo convegno di studi sui miei libri.
Solo i libri però – chiacchiere campate in aria, secondo gran parte dei politici nostrani, buone a suonarci il violino – mentre di ciò che dico o che penso della città, silenzio assoluto: – Lasciamolo parla’.
Il sindaco – l’ultima volta che prima di Natale, all’ex Opera Balilla, gli ho parlato di fontane e calìps delle fasce frangivento – ancora prima che iniziassi aveva già il sorrisino sulle labbra, sprezzante, che tu capivi subito al volo che nella testa già gli frullava, supponente: – Ancora a ròmpeme i cojoni? E chi te credi da èsse, appetto a me? Parla parla, te possin’ammazza’, che tanto nun te sento e già lo so da solo io, qua, tutto quello che bisogna fa’.
Dice: “Vabbe’. Fàmose il segno della croce e lasciamoli anda’”. Sì. Ma che adesso, però, si presenta pure qualche assessore a dirmi che sono io a non accettare un briciolo di confronto, tu permetti che uno s’incazzi?
-E vaffanculova’ – mi verrebbe da dirgli – a te e tutta ’sta cazzo de giunta Bolsonaro!

Latina. Viale Mazzini come appare ora con gli alberi tagliati

P.S. – Non ho avuto qui il tempo di discutere e confutare una ad una, nel dettaglio, tutte le specifiche questioni poste da Ranieri Jr. e gli altri Bolsonaro’s, perché mi ci sarebbe occorso un saggio; impegno evidentemente troppo lungo per chi, come me, a fine mese non prende lo stipendio dal comune ma deve purtroppo lavorare ad altro. Non è detto però – se le forze mi reggono – che non decida di dirle tutte quante a voce in piazza del Popolo, forse, in un comizio volante o invettiva come quelle, anni fa, contro Zaccheo. Hai visto mai? Faccio prima e mi diverto di più.

L’articolo in file .pdf su Latina Oggi del 12.02.2020, a pag. 11: Pennacchi. La giunta Bolsonaro

Note
– Il titolo si riferisce ovviamente a Bolsonaro, il neo presidente (assolutista) del Brasile, insidiato il 1° gennaio 2019
– Su Antonio Pennacchi sul sito abbiamo pubblicato una recensione in quattro puntate del romanzo  Canale Mussolini, vincitore del premio Strega 2010:
–  https://www.ponzaracconta.it/2015/04/22/la-bonifica-dellagro-pontino-1/
–  https://www.ponzaracconta.it/2015/04/28/la-bonifica-dellagro-pontino-2-canale-mussolini-di-antonio-pennacchi/
–  https://www.ponzaracconta.it/2015/04/30/la-bonifica-dellagro-pontino-3-canale-mussolini-di-antonio-pennacchi/
–  https://www.ponzaracconta.it/2015/05/05/la-bonifica-dellagro-pontino-4-canale-mussolini-di-antonio-pennacchi-conclusione/

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