Attualità

Tu si’ craunella…

di Francesco De Luca

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Tu si’ craunella – e ie songo ianco ’i muro – Signe, nun ave’ paura. Traduco: tu sei carbone – e io muro bianco – Segna, non avere paura.
Saggezza da interpretare questa che ci viene dai nostri padri. E già… perché il detto offre più letture e dunque diverse sono le conclusioni cui si può arrivare.
Sono righe scritte dalla riflessione sulle vicende della vita. Riflessione attenta alle persone e alle circostanze. Propongo la mia versione… una delle tante.

Chi è craunella? È colui che non sa trattenersi dall’esternare il suo parere. Oppure chi è corroso dentro da una incompiutezza psichica, caratteriale, comportamentale. O chi vuole assolvere ad un impegno di conoscenza. Oppure chi ci tiene ad indottrinare.
È carbone chi critica, parla, si oppone, si dimena, disquisisce.
E c’è chi è muro ianco perché assorbe il rimprovero, contestualizza le critiche, è attento alle motivazioni dei pareri. Ha salde le sue ragioni e se le conserva. Non s’adonta, non ribadisce. Si dispiace senza rancore.
E l’altro s’accanisce… rassicurato dalla bonomìa del compagno, insolentisce. Lo può fare perché non subisce ritorsioni, non contro-risposte al veleno.
Sicché appare vincente chi attacca, chi morde, chi rosica. È lui che tiene il tono alto, mentre l’altro appare soccombente.
E già… ‘appare’… come sui social … la ragione appare sempre dalla parte di chi digrigna i denti. Più forte nel mostrarsi e più debole nella sostanza perché gli manca la forza della comprensione, del ragionamento. Tanto è vero che la paura lo attanaglia e chi lo rassicura? E’ proprio l’altro, forte e sicuro del suo ragionare.
In questi tempi di forzato riposo rivolgo ai compaesani un invito: divertirsi a distinguere fra i vicini, parenti, amici… chi è craunella da chi è muro ianco.

 

2 Comments

2 Comments

  1. isidorofeola

    4 Dicembre 2019 at 20:35

    Lo scritto di Franco mi ha fatto venire in mente quanto affermato da Silverio Mazzella (Silverio ‘i Rifugina) parecchi anni fa a proposito dell’allora presidente del Consiglio che non gli garbava: “…Chill’ è comm’ ‘u carbon’: si è crud’ te tegne, si è cuott’ t’abbrucia…”, e poi seguì un contagioso sghignazzo.
    Certo che è dura distinguere craunella da muro ianco, caro Franco, dipende dai punti di vista; penso, comunque, che prevalgano i primi.

  2. Sandro Russo

    5 Dicembre 2019 at 07:46

    Tu si’ craunella – e ie songo ianco ’i muro – Signe, nun ave’ paura.

    È molto bella la frase dialettale, ma può significare tante cose… Per esempio può far intendere: “Scrivi su di me come su di un muro bianco”.
    A me ha ricordato una frase di Kafka (a Milena Jesenská) che David Grossman ha ripreso come titolo di un suo libro: “Che tu sia per me il coltello” (del 1999).
    “Più di un libro: emozioni e sentimenti in una storia d’altri tempi che racconta l’estrema ‘meraviglia’ di Yaris e Miriam, due sconosciuti che si uniscono in un rapporto epistolare, fatto solo di parole su carta”.

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