Ambiente e Natura

Ecoturismo nelle aree protette, convegno a Sabaudia

riceviamo in Redazione e pubblichiamo

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Ecoturismo nelle aree protette del Mediterraneo
Convegno al Centro Visitatori del Parco del Circeo 

Venerdì 21 giugno l’evento promosso dalla Regione Lazio in collaborazione
con l’Ente Parco e Federparchi, nell’ambito di DestiMED
In tarda mattinata, da Capo Portiere, riprenderanno la libertà due tartarughe marine

Valorizzare concretamente le potenzialità turistiche delle aree protette del Mediterraneo in chiave ambientale attraverso la costruzione di una rete ecoturistica basata su standard di qualità sostenibile e collaborazione pubblico e privato.
E’ il tema principale del seminario “Le aree protette del Mediterraneo come laboratori di turismo sostenibile” che si terrà venerdì 21 giugno presso il Centro Visitatori del Parco Nazionale del Circeo, via Carlo Alberto 188 a Sabaudia.

L’evento è promosso dalla Regione Lazio in collaborazione con l’Ente Parco e Federparchi, nell’ambito di DestiMED, progetto finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all’interno del programma di cooperazione territoriale europea Interreg-MED, che vede la Regione Lazio capofila e il Parco Nazionale del Circeo come una delle Aree pilota del progetto.
Nei giorni scorsi al Centro visitatori del Parco si è conclusa la seconda fase del progetto che ha visto – ad avvalorare la qualità di questo – il coinvolgimento di altri 7 nuovi tester provenienti da Italia, Francia, Albania, Inghilterra e Stati Uniti.
DestiMED coinvolge tredici aeree protette in diversi paesi europei per avviare una strategia di governance e promuovere offerte di ecoturismo, con standard di qualità interregionali armonizzati. L’iniziativa prende le mosse dalle avanzate strategie di sviluppo e marketing dell’ecoturismo nel Mediterraneo elaborate dal progetto MEET (Mediterranean Experience of Ecotourism), al fine di perfezionarle ed arricchirle con uno strumento di monitoraggio della sostenibilità dei servizi e dei prodotti da commercializzare. La rete MEET, quindi, coniuga turismo e conservazione nelle aree protette del Mediterraneo.

Nel primo pomeriggio, un momento molto emozionante e simbolico: dalle spiagge del Parco del Circeo riprenderanno la libertà due tartarughe marine, Carmencita e Arianna. I due bellissimi esemplari erano stati trovati malmessi sul litorale pontino,  uno in mare aperto tra Ponza e Foce Verde e l’altro a poca distanza da Capo Portiere. Entrambe le tartarughe sono state accolte presso il Centro di Primo Soccorso di Zoomarine a Torvajanica e, successivamente, trasportate per le necessarie cure e riabilitazione al Centro Ricerche Tartarughe Marine – della Stazione Zoologica Anton Dohrn a Portici (NA).  L’evento, organizzato dalla Rete TARTALAZIO della Regione Lazio in collaborazione con il Parco Nazionale del Circeo e il Comune di Latina, è in programma alle ore 13,30 circa, nei pressi di Capo Portiere.

Un momento che speriamo – ha dichiarato il direttore del Parco, Paolo Cassola –  sia di buon auspicio per una felice conclusione di DestiMED con il riconoscimento del pacchetto da noi proposto, che per la prossima estensione a mare del Parco che si potrà avviare con l’approvazione del Piano del Parco”.
L’area interessata comprenderà sia i SIC (Siti di Importanza Comunitaria) che le ZPS (Zone Speciali di Conservazione) già presenti, andando così a proteggere in modo organico, per esempio, la prateria di posidonia oceanica. La posidonia è fondamentale per gli equilibri ecologici del mare, riguardo alla conservazione della biodiversità marina, sopravvivenza e incremento dell’ittiofauna e barriera per i fenomeni erosivi costieri.

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