Roma, 18 giu. (AdnKronos Salute) – Il Dna del virus della febbre virale emorragica Crimea-Congo è stato scoperto in una zecca che si annidava in un volatile (lo stiaccino) nell’isola di Ventotene nel mar Tirreno. “Il parziale sequenziamento del genoma ha suggerito che il virus arriva dall’Africa. Un segnale di quanto sia stia avvicinando all’Europa e in particolare all’Italia attraverso la migrazione degli uccelli”. Lo sottolineano i ricercatori che hanno scoperto ‘l’ospite indesiderato’, l’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’ di Teramo; Istituto superiore di sanità e l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale di Bologna, in un articolo pubblicato sul sito dei Cdc, Centers for disease control and prevention.