riceviamo in Redazione e pubblichiamo
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Avevo sentito parlare di questo “cestino mangiaplastica” nel corso di una trasmissione televisiva dello scorso anno, e già allora avevo intenzione di segnalarlo. Non sarebbe male per migliorare la situazione delle acque del porto, primo biglietto da visita per i turisti che sbarcano o che transitano nel corso delle loro passeggiate.Segnalo questo interessante articolo.
Magari ci potrebbe aiutare a conquistare la famosa bandiera blu….
Con tutto il mio amore per Ponza.
Giovanna Rol
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Altro articolo da www.genova24.it (NdR)
Marina Genova, arriva “Seabin” un cestino “mangia plastica” per ridurre l’inquinamento del mare
Un vero e proprio cestino che, galleggiando a pelo d’acqua, ‘cattura’ i rifiuti che incontra
La Redazione
26 Aprile 2019 at 08:49
Per un caso fortuito proprio in edizione odierna di Latina Oggi (vedi Rassegna Stampa) c’è un articolo del sempre interessante Stefano Testa sull’inventore (italiano) della plastica.
Da leggere, in attesa che qualcuno – i politici, i media – ci spieghino perché non è percorribile l’ipotesi più drastica di rendere illegale la produzione stessa di plastiche e altri materiali passibili di dispersione nell’ambiente.
Si possono immaginare gli enormi problemi industriali sottostanti, ma non è mai neanche stato messo in seria crisi il modo di pensare “consuma-usa-e-getta”.
Già: …getta! Dove?
Biagio Vitiello
26 Aprile 2019 at 11:34
Buongiorno,
la scorsa estate facemmo una manifestazione sui prodotti della agricoltura ponzese con degustazione, dove non abbiamo assolutamente usato plastica, ma nessuno ce ne ha dato merito.