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L’assemblea dell’Amministrazione su Zannone

di Vincenzo Ambrosino
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Mimma, nei fatti non hai sfiduciato il Parco del Circeo!

Nell’assemblea pubblica dell’Amministrazione con i cittadini l’argomento principale era certamente “Il Parco del Circeo e le sue mire espansionistiche”.
Sia il sindaco che Mimma Califano ci hanno assicurato: “Nessuna espansione sarà permessa al Parco del Circeo, per cui Sic e Zps delle nostre isole le gestiremo noi”.
Mi chiedo se questa promessa è stata convincente. Se i nostri cittadini uscendo da quella riunione si siano tranquillizzati.

Mi chiedo questo, perché un’Amministrazione per convincere i suoi cittadini spiega i motivi per cui bisogna bloccare in tutti i modi l’espansione del Parco del Circeo, e quali sono le azioni che si stanno portando avanti per perseguire questo intento.
Si sceglie di bloccare l’Ente Parco del Circeo, perché?
– Perché quelli dell’Ente Parco sono incompetenti? Non è stato detto questo mi sembra.
– Perché hanno distrutto Zannone e la villa comunale? Non è stato detto neanche questo, anzi Mimma ha detto che negli anni c’è stata una corresponsabilità del Comune di Ponza.
– Perché solo i ponzesi possono gestire Zannone e i Sic in modo che si integri veramente l’attuale sviluppo turistico/balneare con quello turistico/ecologico? Anche questo mi sembra che non sia stato detto.
– Perché l’Ente Parco del Circeo si è candidato a gestire i nostri Sic e questo bisogna impedirlo? Neanche questo ho sentito!

Ma neanche è stata accolta la richiesta da parte di alcuni cittadini e del circolo “AttivaMente Ponza” di istituire una commissione che studi un piano di gestione per promuovere la candidatura di Ponza nel governo diretto di Sic e Zps, e concorrere con la candidatura dell’Ente Parco. 

Quello che al contrario e in concreto è stato fatto dall’Amministrazione Ferraiuolo/Califano, è:
1)       collaborare con il Circeo e Ventotene nel progetto “Mare di Circe” il cui fulcro è il Parco del Circeo;
2)       prevedere un accordo di programma tra Comune di Ponza e Ente Parco del Circeo per governare l’isola di Zannone per altri anni a venire;
3)      non protestare sulla candidatura del Parco del Circeo di gestire i Sic delle nostre isole.

Forse Ferraiuolo/Califano non si sono accorti che con il progetto “Mare di Circe” diamo forza a una “visione di gestione dei beni archeologici-storici-ambientali del Parco del Circeo” e firmando “l’accordo di programma con l’Ente Parco”, scagioniamo il Parco dalle sue colpe su Zannone e gli diamo fiducia nel continuare a gestirlo.

Forse l’Amministrazione Ferraiuolo/Califano non ha compreso che l’Ente Parco del Circeo, con il progetto “Mare di Circe”, con il prossimo “accordo di programma con il Comune” e con la partecipazione alla Bit di Milano, sta elevando alla massima potenza la sua capacità politica e diplomatica di saper coinvolgere i comuni nel suo Piano di gestione dei territori ricadenti nel Parco e addirittura sta – con l’assenso dei sindaci – legittimandosi per allargare questi confini?

Mimma, alla fine delle sue “spiegazioni” ha auspicato che “finiscano le polemiche e si plachino gli scrittori sui social”.
Io dico a Mimma: “Questo, per quanto mi riguarda, può succedere se dalle parole si passa a scelte amministrative coerenti”.

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Cara Mimma, senza queste azioni coerenti, che tengano tra l’altro in giusta considerazione la volontà dei cittadini, si va nella bocca al lupo, cioè nella direzione prospettata dal direttore del parco del Circeo: Zannone e le isole gestite dal Parco del Circeo.

Io penso che per sgomberare dalla testa dei cittadini ogni incertezza, il sindaco e la delegata all’Ambiente debbano dare coerenza alla loro intenzione di gestione diretta dei Sic delle isole, si debbano mettere a tavolino e stilare un documento per definire i nuovi rapporti tra il Comune di Ponza e l’Ente Parco del Circeo; rapporti che mettano in chiaro, nero su bianco:
1)      l’interesse del Comune di Ponza di riprendersi Zannone;
2)      l’interesse del Comune di Ponza di gestire Sic e Zps  dell’isola di Zannone, Ponza e Palmarola;
3)      le azioni concrete per raggiungere questi due obiettivi.