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Med Blue Economy Gaeta, organizzazione al via (1)

riceviamo in redazione da Sergio Monforte e pubblichiamo

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L’evento  interesserà la città del Golfo dal 24 aprile al 1° maggio prossimi.
Dodici i Comuni aderenti al Consorzio Sud Pontino e le associazioni della Consulta.
Prevista la partecipazione di autorità istituzionali, civili e militari a livello nazionale e di numerose delegazioni estere.

Dopo le tappe estere di Malta, Tunisi e Rio de Janeiro (nel mese di marzo) e la recente performance di Napoli (leggi qui), dal 24 aprile al 1° maggio prossimi, Med Blue Economy approderà finalmente nella città di Gaeta.
Saranno otto giorni di kermesse, tra convegni, esposizioni, concerti e manifestazioni varie, che rappresenteranno il “gran finale” di un evento che, giunto alla dodicesima edizione, pur nel susseguirsi di distinte effigi, pone costantemente al centro della propria mission il tema dell’economia del mare, risorsa strategica per il nostro Paese.

Si tratta di un evento che mira, altresì, a promuovere iniziative tese ad una sempre maggiore collaborazione internazionale, non solo economica, ma soprattutto sociale e culturale, nell’ambito del bacino mediterraneo ed oltre, partendo proprio dalla baricentrica città di Gaeta, storica fucina di “lupi di mare”, vanto e tradizionale punto di riferimento della marineria nazionale.

Il progetto “Med Blue Economy” – ideato dalla CISE (Confederazione Italiana per lo Sviluppo Economico), Ente fondato dai Consorzi Asi di Napoli, Asi di Caserta e dal Consorzio Industriale del Sud Pontino, unitamente all’Eurispes ed all’Universitas Mercatorum – e finanziato nell’ambito dell’azione 3.4.1 del POR FESR 2014/20 della Regione Lazio, nasce, infatti, dall’intento di sostenere le imprese nel processo di internazionalizzazione, in un contesto di sviluppo sostenibile.

È un evento itinerante che coinvolge, in questa fase iniziale, cinque nazioni: Italia, Malta, Tunisia, Brasile e Russia, ed è anche una filosofia tutta italiana per divulgare un concetto socialmente responsabile di fare “business”, dove si intende formalizzare un nuovo modello di “imprenditore”, codificando lo stile italiano non in un mero concetto geografico, ma in un modello culturale trasmissibile. Un modello che nasce dal modo di fare impresa, che deve essere man mano diffuso, privilegiando l’esportazione del sapere attraverso un’economia responsabile e solidale: una nuova visione che superi il Made in Italy e diventi Stile mediterraneo.

Nel corso delle otto giornate che caratterizzeranno il Med Blue Economy di Gaeta è prevista la partecipazione attiva dell’intero comprensorio del sud pontino, con i dodici Comuni aderenti al Consorzio industriale, le associazioni riunite nella Consulta del Cosind, nonché le Aree consortili di Napoli e Caserta, oltre alla presenza consolidata di numerose delegazioni straniere, messaggere di pace e di una rinnovata volontà di collaborazione commerciale, turistica e socio-culturale.

Ufficio Stampa
Dott. Sergio Monforte
Responsabile Comunicazione Cosind

Immagine di copertina: Il presidente della CISE e Asi Napoli, Giuseppe Romano con i presidenti dell’Asi Caserta, Raffaela Pignetti e del Consorzio Sudpontino, Salvatore Forte

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