Ambiente e Natura

Addio a Luisito, una vita in taxi

a cura della Redazione

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Si è spento questa mattina all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove era stato trasportato ieri in elicottero in gravi condizioni, Luigi Nuziale, meglio conosciuto come Luisito, noto e stimato tassista di Ponza. Luigi, che fino a poco tempo fa aveva sul suo taxi la scritta “Terminator”, è stato tra i primi a esercitare questa professione sull’isola, dopo Raffaele Pelliccia e Giulio il Pescatore.

Era arrivato a Ponza a fine anni Sessanta come autista della linea di autobus di Benedetto Fricano; negli anni Settanta, fallita quella ditta, aveva dato vita a una nuova società insieme a Pilato: dopo di che aveva preferito chiudere quell’esperienza per mettersi alla guida di un taxi di sua proprietà.

Aveva 74 anni e viveva in località Calacaparra, a Le Forna.
Anche i suoi due figli, Luca e Antony, hanno seguito le orme paterne e oggi fanno parte della ‘flotta’ dei tassisti ponzesi.
Aveva perso la moglie, Giuseppina Calisi, tre anni fa.


Il feretro di Luigi arriverà domani sera a Ponza, dove sarà accolto da familiari, amici e colleghi: i funerali si terranno venerdì mattina alle 9 nella chiesa Santissima Maria Assunta a Le Forna.
Da parte della nostra Redazione le condoglianze più sentite e la vicinanza più affettuosa ai figli Luca, Antony, Maria, Marco, e a tutta la famiglia.

1 Comment

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  1. Luisa Guarino

    6 Gennaio 2019 at 15:57

    Chissà chi starà trasportando sul suo taxi nuovo fiammante il nostro amico Luigi per le strade del Cielo? Per prima sicuramente la sua Giuseppina, che lo aspettava da qualche anno… e poi quanti amici! Guardando in basso, scorgerà tra nuvole e mare la sua isola, la nostra isola. I ponzesi hanno un vantaggio, rispetto alle altre persone che muoiono: il paradiso già lo conoscono. Un po’ come i “dduie viecchie prufessure ‘i mandulino” napoletani, che una volta Lassù si rendono conto di qual è per loro il vero paradiso! Mi mancheranno il sorriso e la disponibilità di Luigi, che tante volte mi ha accompagnato con il suo taxi, all’arrivo o alla partenza. In particolare ricordo una mattinata serena ma piena di vento: passando sopra Chiaia di Luna le onde erano alte e coperte di schiuma bianca. Dovevo partire per Formia in aliscafo ed ero in pensiero. Ma lui, convincente: “Non ti preoccupare: c’è il comandante Altomare, con lui sei in ottime mani!”. Mi sono sentita subito più tranquilla. Infatti così è stato: abbiamo ballato un po’ fino a Zannone, poi sotto costa tutto è filato liscio come l’olio. Ma le parole e il sorriso di Luigi sono stati determinanti: meglio di qualsiasi farmaco contro il mal di mare.

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