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Ponza superstar al XXI Premio Immagine Latina

di Luisa Guarino

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E’ risuonato spesso il nome di Ponza l’altra sera nella sala del Teatro Ponchielli, in occasione della consegna del Premio Immagine Latina, giunto alla XXI edizione. Del Premio d’Onore è stato infatti insignito il nostro Emilio Iodice, ambasciatore, come abbiamo avuto modo di anticipare nei giorni scorsi.

Emilio Iodice

Oltre a lui ci sono stati i premiati nei diversi ambiti professionali, spaziando dall’Agricoltura all’Arte, dal Cinema alla Letteratura e alla Musica; e inoltre i Premi Speciali, il Premio Giovani, quelli per Scienze, Spettacolo, Sport. La manifestazione è stata come ogni anno promossa dall’Associazione culturale Nuova Immagine presieduta da Franco Borretti e dall’Accademia Premio Immagine Latina, presidente Mario Rapanà, in occasione del 36° anniversario di Nuova Immagine, nell’ambito delle celebrazioni per l’86° Natale del capoluogo pontino, e nell’85° anniversario della fondazione della Provincia di Latina; essa ha avuto inoltre il patrocinio dell’Associazione Arte e Cultura per i Diritti Umani onlus. La serata è stata condotta da Riccardo Visentin.

Emilio Iodice e Franco Borretti

Senza nulla togliere alle altre personalità premiate, non crediamo minimamente di apparire di parte dicendo che l’intervento di Emilio Iodice è stato il più bello, professionale e divertente allo stesso tempo. Emilio ha fatto qualche breve cenno alla sua affascinante e soddisfacente carriera: “Sono un uomo fortunato” ha detto con un bel sorriso, parlando della sua famiglia, dai genitori pescatori originari di Ponza ed emigrati in America; della madre, figura di riferimento determinante; ma ha ringraziato anche la cugina Iole seduta in prima fila, ultranovantenne, e tutti i nipoti presenti in sala; ma soprattutto ha ringraziato la moglie Maria Teresa, che gli era seduta accanto, e alla quale ha voluto dedicare il premio ricevuto.

Emilio Iodice e la moglie Maria Teresa

Il pomeriggio è stato molto gradevole e organizzato a puntino, con gli Sbandieratori dei Rioni di Cori a fare da coloratissima scenografia sul fondo del palcoscenico, pronti a scandire con gli squilli delle loro trombe l’arrivo di ogni premiato che andava a ricevere il proprio prestigioso riconoscimento. Non è mancato un gradevolissimo momento dedicato allo spettacolo, grazie alla presenza di Angelo Tomasetta, attore e regista, che si è trasformato in Pulcinella per un monologo giocato tra sorriso e satira, per rendere poi omaggio a Pupella Maggio con un altro monologo in cui ha vestito i panni di una zitella, un’attempata “signorina”, come si dice a Napoli, davvero senza peli sulla lingua.

Angelo Tomasetta – Pulcinella

Ma c’è stato un altro momento molto bello, in cui il nome di Ponza è stato citato con grande entusiasmo e amore, grazie ad Armando Macali, ricercatore scientifico, dal 2013 Direttore Scientifico del Museo del Mare e della Costa di Sabaudia, 36enne.

Armando Macali

Armando fa spedizioni scientifiche nei mari di tutto il mondo, ma nel suo cuore quello di Ponza occupa un posto del tutto speciale. Tra i presenti c’era il suo amico ponzese più caro, Nestore Grassucci. Macali ha sottolineato il ruolo fondamentale della propria famiglia e ha ricordato i nonni. Nonna Teresa è in platea, mentre nonno Riccardo Cerocchi, il noto, stimato e amatissimo architetto, fondatore e anima del Campus internazionale di musica, è scomparso poco più di un anno fa. “Due luoghi sono stati fondamentali nella mia vita – ha concluso Armando – : Ninfa e Ponza”, e anche da lontano gli si vedono gli occhi brillare.

 

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