Attualità

Screening gratuiti al Poliambulatorio

riceviamo dal dr. Gennaro Di Fazio, delegato alla Sanità del Comune di Ponza, e volentieri pubblichiamo

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SCREENING GRATUITI 

SUL COLLO DELL’UTERO E DEL COLON RETTO 

Si informano i Cittadini dell’Isola di Ponza che nel mese di settembre p.v. si effettueranno, presso il Poliambulatorio, lo screening del collo dell’utero con PAP test e HPV test e quello del colon retto, secondo la seguente organizzazione: 

Dal 3 al 7 settembre nei seguenti orari 

  • 3 settembre: dalle ore 14:30 alle 18:00 
  • dal  4 al 7 settembre:  dalle 08:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:00 

Fasce di età interessate 

  • screening del collo dell’utero con pap test e HPV test: dai 25 ai 64 anni (da effettuare ogni 3 anni) 
  • screening del colon retto: dai 50 ai 74 anni (da effettuare ogni 3 anni) 

tutte le persone – tra le  fasce di età   sopra menzionate –  riceveranno una lettera d’invito per posta ordinaria; per chi invece non la ricevesse potrà contattare: 

il numero verde 800.065.560  

  • dal lunedì al venerdì, dalle ore 09:00 alle ore 13:00 
  • dal lunedì al giovedì,  dalle ore 15:00 alle ore 17:00 

 

Dott. Gennaro Di Fazio
Delegato alla Sanità del Comune di Ponza 

 

3 Comments

3 Comments

  1. Biagio Vitiello

    22 Settembre 2018 at 06:50

    Screening gratuiti al Poliambulatorio di Ponza il 4 al 7 settembre
    Ai colleghi:
    – Gennaro Di Fazio, delegato alla Sanità del Comune di Ponza
    – Isidoro Scotti , dirigente dei Poliambulatori ASL di Ponza e Ventotene
    Carissimi colleghi,
    gli “screening” effettuati a Ponza recentemente (Pap test e HPV e quello del colon retto, con ricerca del sangue occulto nelle feci) hanno avuto poca partecipazione a causa della scarsa pubblicità data all’iniziativa (noi medici di famiglia siamo sempre messi al corrente per ultimi) e anche per il fatto che gli avvisi postali per la partecipazione sono stati consegnati dopo che questi accertamenti erano già stati effettuati (per esempio quello di mia moglie è arrivato solo oggi 21/9).
    Altra cosa spiacevole è che chi è stato positivo al “sangue occulto” farà la colonscopia poco prima di Natale.
    Ma è mai possibile che noi “indigeni ponzesi” dobbiamo sempre essere penalizzati nel fare esami importanti – che nell’isola non è possibile effettuare – con aggravio di ulteriori spese, anche perché c’è il rischio di rimanere a Formia a causa di condizioni meteo-marine avverse?
    Ma noi “indigeni”, non dovevamo avere una corsia preferenziale nel fare esami in continente?
    Aspetto una vostra risposta in merito.
    Saluti
    Biagio Vitiello

  2. Gennaro Di Fazio

    27 Settembre 2018 at 01:17

    …Ma è mai possibile che si hanno critiche solo negative anche quando si fanno iniziative a carattere socio – sanitario peraltro utili per tutta una popolazione? Probabilmente ci saranno stati anche degli errori, però…
    Allora, se si è così sensibili alle necessità isolane, ci si dia una mano a migliorare le sue condizioni e quelle dei suoi abitanti, semmai anche sbagliando, ma almeno facendo qualcosa: “solo chi non opera non sbaglia”.

    In relazione poi alla corsia preferenziale, si precisa che essa già esiste – per i residenti delle isole di Ponza e Ventotene – per gli esami endoscopici, scavalcando peraltro di molto gli altri pazienti del “continente”. A tal proposito allego in fondo una nota del Dott. Isidoro Scotti, Direttore del Poliambulatorio.

    Noi non siamo “indigeni ponzesi”, siamo una comunità con grandi potenzialità le quali per trasformarsi in azione è necessario che si esca dalla cultura dell’alibi (è sempre colpa degli altri) e ci si adoperi per quello che si vuole ottenere, magari anche secondo un principio sociale e solidale; e ciò non tanto per una questione ideologica, ma perché solo se migliora una comunità nel suo insieme possono migliorare anche le condizioni del singolo.

    Mi sia concesso a questo punto fare una riflessione che può addirittura sfociare in un avvertimento che comunque non è mio personale ma di carattere politico: il mondo sta cambiando; si va verso una riduzione drastica dello stato sociale a favore della liberalizzazione dei servizi con associata cultura che premia chi è più forte; noi siamo una piccola, piccolissima comunità, sappiamola difendere senza lamentarci eccessivamente ma sapendo coniugare le nostre esigenza con quelle che lo stato ci offre.
    Gennaro Di Fazio

    Segue commento del Dott. Isidoro Scotti, Direttore dei Poliambulatorio di Ponza e Ventotene

    Nel dare riscontro a quanto segnalato dal Dott. Biagio Vitiello in merito alla recente campagna di screening effettuata al Poliambulatorio di Ponza, occorre precisare quanto segue:
    si è data la massima diffusione dell’evento sia a mezzo dei social che con manifesti dedicati collocati negli studi medici – farmacie e in attività commerciali sparse sull’isola; la mancanza di ricezione degli avvisi postali specie nella frazione di Le Forna ha causato sicuramente dei disservizi, al riguardo, L’Azienda ASL Latina ha avviato le dovute azioni preposte presso l’Azienda Postale per verificare l’origine di tali inefficienze.
    La positività degli esami effettuati con lo screening (sangue occulto) prevede, dal personale preposto, il contatto telefonico entro le 72 ore al paziente per essere subito avviato al colloquio con l’endoscopista che effettuerà nei tempi previsti l’esame endoscopico nei tre presidi attivi dell’Azienda ASL Latina ovvero Latina – Terracina – Formia.
    Altra cosa è la prenotazione degli esami endoscopici attraverso gli sportelli CUP – Cassa.
    Questa Direzione, già dal 2010 ha adottato con la disponibilità della Direzione Sanitaria del Presidio Sud e con i medici endoscopisti, l’attivazione dei percorsi facilitati (1 prestazione la settimana) per i residenti nelle isole di Ponza e Ventotene, al fine di rendere fruibili tali prestazioni alla popolazione residente con meno disagio per gli spostamenti e migliorare così l’offerta sanitaria

    Dott. Isidoro Scotti

  3. Biagio Vitiello

    27 Settembre 2018 at 13:30

    Mi rivolgo a Gennaro, nella sua veste politica.
    Carissimo Gennaro,
    dici delle cose non del tutto esatte.
    Noi che viviamo sull’isola (365 giorni l’anno) vorremmo che chi ha voluto candidarsi per fare l’amministratore del paese risolvesse i tanti problemi che lo affliggono, o almeno alcuni tra i più importanti: Sanità e collegamenti (vedi l’aliscafo).
    Io, da libero cittadino, faccio solo delle oggettive osservazioni e non critiche, come altri fanno. Non sono affatto uno che non si è dato da fare (e ancora si spenderà) per il suo paese: non è nel mio modo di essere.
    E’ inutile negarlo: per questo screening si è fatta poca pubblicità; io (in quanto medico di famiglia) l’ho saputo dalla lettera che mi è arrivata per fare il test, mentre la stessa comunicazione è arrivata a mia moglie solo a conclusione della campagna… Solo disguidi postali?
    Poi – e non faccio nomi – ad un paziente del dott. Feola, è stato assegnata la colonscopia solo per il 19 dicembre (data poi anticipata al 26 ottobre, solo per mio interessamento).
    Ti voglio ricordare che anche noi “medici di famiglia” abbiamo delle iniziative in ambito medico; ne mettiamo al corrente le istituzioni e le coinvolgiamo, prima che un piano di screening venga messo in atto. Questo è quello che è successo per il “Vascular check-up study” che si effettuerà prossimamente a Ponza.
    Altre cose che voglio rammentarti è che l’iniziativa di questo evento è partita da noi medici di famiglia (in primis il dott. Isidoro Feola), e che stiamo facendo i classici “salti mortali” per arrivare ad un buon esito, ma troviamo molte difficoltà che sarebbe possibile risolvere con un contributo dell’Amministrazione.
    Ti saluto e chiudo qui.
    Biagio

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