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Grazie all’Art Bonus si potrebbe restaurare il tunnel di Chiaia di Luna

di Paolo Iannuccelli
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A Ponza occorre una somma ingente per recuperare e riaprire il meraviglioso tunnel romano di Chiaia di Luna. In questi ultimi anni sono stati molti gli interventi di privati che da mecenati hanno contribuito a migliorare e conservare lo splendido patrimonio artistico italiano. Aziende leader sono state in prima linea per essere vicine alla cultura dei cosiddetti posti del cuore.
Nelle isole minori italiane questi interventi sono sempre stati bene accolti, specialmente a Pantelleria, Ischia, Lampedusa. Arte e turismo trovano un denominatore comune grazie al restauro dei monumenti operato da persone che hanno unito le loro competenze a tutela del patrimonio storico-artistico.

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Il finanziamento del restauro del fantastico tunnel ponzese non graverà sulle tasche dei cittadini, a meno che gli stessi, per scelta, non vogliano contribuire godendo così dei benefici fiscali dell’Art Bonus. Le attività di restauro potrebbero curate da finanziatori privati e imprese mecenati, specialmente quelle vicine da sempre a Ponza, senza gravare su soldi pubblici.

Si tratta di applicare per la prima volta l’Art Bonus, facendo in modo che sia il patrimonio artistico comunale a trovarne beneficio. Lo sgravio fiscale introdotto fin dal 2014 è pari al 65% dell’importo erogato a favore di chi investe nella tutela del patrimonio artistico. Si farà avanti qualcuno?

Intanto formalizzare e pubblicizzare l’iniziativa!
Speriamo bene.

Nota a cura della Redazione
L’Art bonus [3] (visita il sito) consente un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano.

“Ai sensi dell’art.1 del D.L. 31.5.2014, n. 83, “Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo“, convertito con modificazioni in Legge n. 106 del 29/07/2014 e s.m.i., è stato introdotto un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, il c.d. Art bonus, quale sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale.
Chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta”.

 

Nota della Redazione
L’art bonus è già stato nominato sul sito, a proposito della cisterna della parata (leggi qui [4]).

Scrivevamo allora: Dal febbraio 2017 la Cisterna figura tra i beni che possono beneficiare dell’Art Bonus [5]; all’iniziativa non è stata data alcuna pubblicità”.