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La commemorazione del 21 marzo

a cura della Redazione

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Affollata la cerimonia di commemorazione dell’affondamento del Corriere di Ponza.

Cittadini, autorità civili e militari, oltre a quasi un centinaio di ragazzi della scuola media e di quella superiore hanno riempito prima la chiesa di San Silverio e Santa Domitilla, dove hanno concelebrato padre Salvatore Maiorana e don Ramon Fajado, e poi la sala consiliare interna al Museo, dove è stato presentato il libro Equinozio di Primavera sul Corriere di Ponza. Cronaca di una tragedia del mare.

Tutto si è svolto come previsto e i diversi interventi, dall’omelia di don Ramon in chiesa al discorso partecipato di Peter Alt, hanno posto in evidenza l’importanza della memoria per ogni comunità, ma in particolare per quella ponzese.

Abbiamo assistito a momenti di commozione, alla presentazione del volume, quando Domenico Scotti ha motivato il suo interesse per questo argomento risalendo alle radici dell’affetto per la sua maestra di seconda elementare, Angelina Musco, orfana di una vittima di quella tragedia. L’aver avuto, poi, Mirella Romano, anche lei orfana di guerra come maestra in quarta, lo ha rafforzato nel suo intento, spingendolo a collegare la tragedia del Corriere a quella del Santa Lucia, avvenuta anch’essa durante una guerra, sebbene con modalità diverse.

Nella sala Consiliare stracolma sono intervenuti il Sindaco, Franco Ferraiuolo, il comandante della Guardia Costiera Ponza, Enrico Penco, che ha letto il messaggio dell’ammiraglio Salvatore Vitiello, Comandante dell’Area Sud Italia, originario della nostra isola, impossibilitato a partecipare personalmente, lo stesso Domenico Scotti che ha ripercorso cronologicamente i fatti citando i documenti, Rosanna Conte, come redattrice di Ponzaracconta, e poi Peter Alt che ha posto l’accento delle responsabilità sul comandante tedesco.

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Ha moderato il delegato alla Cultura, Enzo Di Giovanni.

Il lavoro di Domenico ha puntato molto alla raccolta ed evidenza di documenti che consentissero una ricostruzione delle diverse responsabilità degli attori della vicenda. Raccogliere e conservare le tracce, non solo del passato ma anche del presente, dovrebbe essere avvertito come il motore che lega le generazioni di una comunità e ne rinsalda i legami. I giovani si sono comportati egregiamente seguendo con attenzione ed hanno poi formato anche il corteo che, guidato da tutte le autorità, dal Museo ha accompagnato Domenico Scotti all’imbarco sulla motovedetta della Guardia costiera per affidare al mare una corona in ricordo ed omaggio delle vittime del Corriere di Ponza.

La corona di alloro ricoperta da 27 garofani rossi ed un garofano bianco (c’era anche un bambino fra le vittime), come richiesto da Domenico, è stata offerta da Ofelia Serto.

 

Nota 
Dell’evento sarà pubblicato, appena pronto, il video girato da Rossano Di Loreto