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Epicrisi 164. Le elezioni riscaldano Ponza

di Giuseppe Mazzella
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Settimana intensa, molto calda, nonostante le temperature siano scese anche a Ponza, con contorno di neve. A infiammare il clima sociale, come prevedibile, la tornata elettorale. Un passaggio importante per il Paese, e una verifica anche per Ponza, chiamata ad esprimere il proprio voto non solo per l’assise nazionale, ma anche per i componenti regionali del Lazio, tra i quali abbiamo un candidato isolano. Candidato che in vari incontri pubblici ha voluto presentare se stesso e il suo programma di impegni per Ponza (leggi qui [2]).
Sulle modalità e sull’opportunità di votare e/o di non votare, si è discusso già su queste pagine nelle scorse settimane, con visioni diverse che vanno, ovviamente, rispettate. Un dibattito che è proseguito appassionante e vivace.

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La settimana è iniziata con la “dichiarazione di voto” [4] di Giuseppe Mazzella di Rurillo, ischitano, ma legato ormai a doppio filo alla nostra isola, convinto che le nostre problematiche siano simili e vanno affrontate in una visione di collaborazione unitaria. Lo stesso poi, recensendo un importante volume sulla storia dei terremoti ischitani [5], approfondisce ancora una volta la recente emergenza che ha colpito la sua isola, allertando anche noi sui possibili rischi.
Franco De Luca ci immerge in una nuova visita ai Conti, dove zi’ ‘Ntunino [6], con prevenzione e sagacia tutta contadina, mette il dito sulle promesse e sui pericoli dei vari schieramenti politici, invitandoci secondo la nostra espressione ! ad aprire gli occhi”.

Anche Rosanna Conte dà la sua versione dell’impegno elettorale [7], dichiarando i suoi convincimenti, le sue delusioni e le sue speranze. E dal momento che ci siamo, anche l’attuale Amministrazione ha voluto far conoscere ai cittadini i programmi e gli interventi previsti per il prossimo triennio [8]e annunciando allo stesso tempo in una vivace riunione a Calacaparra il progetto di uno stradario aggiornato [9]. Non poteva mancare alla querelle elettorale Sang’ ’i Retunne [10], che nella sua finta ingenuità sottolinea le improvvisazioni e le promesse appunto da campagna elettorale, che troppo spesso sono disattese. Della serie “Prometti prometti… tanto il popolo si beve tutto!

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La settimana ha avuto però anche altri accadimenti. La scomparsa del maestro d’ascia Domenico Porzio, di 94 anni, padre dell’ex sindaco Rosario. Biase [12], come affettuosamente era chiamato da tutti, ha rappresentato per oltre mezzo secolo uno dei più bravi costruttori di imbarcazioni isolani e un punto di riferimento identitario del quartiere di Santa Maria. In settimana abbiamo appreso anche della scomparsa di Folco Quilici (leggi qui [13] e qui [14]), scrittore e saggista che alla nostra isola ha dedicato molte pagine e tanto amore, facendole conoscere in anni in cui il turismo non era ancora nato.

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Franco De Luca, si sofferma ancora in questa settimana sul dialetto [16] e sulle meraviglie della natura [17], riuscendo sempre a trarre anche dall’umile quotidiano motivo di meraviglia e riflessione.

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Sul filo della memoria Rinaldo Fiore ci sta facendo conoscere un microcosmo, Castiglione Messer Marino, dove visse la sua infanzia felice e magica (leggi qui [19] e qui [20]).

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E poi la neve, che ha colpito tutta Italia, quasi evocata [22] da Enzo Di Fazio, si è fatta vedere [23] anche a Ponza ed abbiamo avuto il concorso di tanti che stando sul posto ci hanno permesso di vedere la nostra isola imbiancata, acuendo in chi vi vive lontano un pizzico di più di nostalgia.

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La settimana la vogliamo chiudere con la notizia della donazione di una piccola autoambulanza [25] da parte dell’associazione “Punto di Svolta” all’associazione isolana della Protezione Civile. Benché non idonea a trasportare i malati in emergenza (leggi qui [26]), è un piccolo passo avanti nel rendere Ponza più vivibile e sicura per tutti. Il primo, ci auguriamo, di un lungo e felice viaggio nel nostro futuro.