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4 marzo. Oggi Lucio Dalla avrebbe fatto 75 anni

proposto da Sandro Russo
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Non credo che ricorderò il 4 marzo per le elezioni che si vanno a svolgere oggi. Piuttosto per la canzone di Lucio Dalla con la data della sua nascita, 4 marzo 1943. Quella che comincia così:

Dice che era un bell’uomo e veniva,
veniva dal mare
parlava un’altra lingua,
però sapeva amare
e quel giorno lui prese a mia madre
sopra un bel prato
l’ora più dolce prima di essere ammazzato
(…)

Lucio è morto all’improvviso, durante una tourné in Svizzera il 1° marzo di sei anni fa.
Ci lascia un numero impressionante di canzoni che sono state la colonna sonora delle nostre vite, quindi il suo ricordo è quello dei momenti cui sono state legate: allegri, tristi, pensosi… canzoni suonate con la chitarra o cantate a squarciagola in compagnia di amici.

A distanza di sei anni dalla morte il suo ricordo non si è per niente affievolito se ci sono almeno due progetti in attuazione, sulle sue musiche.
Dalla, in questi anni molto più di prima, è entrato a far parte del repertorio di molti artisti, piccoli e grandi, e le sue canzoni trovano ogni giorno nuova vita, nuovi interpreti e un nuovo pubblico.

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Proprio in questi giorni vedono la luce due nuovi progetti dedicati alla musica di Dalla, su fronti decisamente diversi.
Pippo Matino e Silvia Barba, il Bassvoice Project, ottimi musicisti tra jazz e canzone, hanno appena pubblicato un bellissimo album dedicato al cantautore: DALLAltra parte della luna, un disco nato «dall’emozione che ci davano i pezzi di Dalla», racconta Matino, «cercando una chiave che fosse rispettosa degli originali ma anche nostra, con la difficoltà di realizzare tutto soltanto con il basso e la voce».
Il risultato è bello e affascinante, diverso dalle molte versioni delle canzoni più note che è facile ascoltare ogni giorno.
L’altro è un album registrato in presa diretta da Ron con Elio Rivagli alla batteria, Roberto Gallinelli al basso e Giuseppe Barbera al pianoforte.
Di leggerezza, intensità e poesia sono fatte le 12 canzoni che compongono l’album, tutte bellissime, compreso l’inedito sanremese Almeno pensami.
«Un disco fatto tutto in presa diretta, in ventitré giorni», dice Ron, «le canzoni sono arrivate in un momento e sono uscite queste dodici».
C’è anche un nuovo video, quello di Almeno pensami, girato a Bologna all’interno della casa di Lucio Dalla, oggi gestita dalla Fondazione che porta il suo nome [Fonte: Ernesto Assante, la Repubblica del 3 marzo 2018].

Vogliamo ricordare oggi Dalla con un videoclip su una delle sue canzoni più note:

Caruso (2003), da YouTube:

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YouTube player

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Immagine in testa di pagina: Lucio Dalla visto da Milo Manara