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Se sette anni vi sembrano pochi… Ponzaracconta in festa

di Luisa Guarino
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Tutti i traguardi sono determinanti nella vita di un individuo, di un’attività. Ecco perchè il settimo compleanno di Ponzaracconta rappresenta un momento importante per chi ci ha creduto fin dall’inizio e giorno dopo giorno costruisce e scandisce i ritmi del sito, con passione, attenzione, rigore, intelligenza, apertura a tutti i temi e le problematiche.
Il 6 febbraio del 2011 cominciava questa bella avventura, che nessuno di noi avrebbe saputo immaginare tanto bella e impegnativa. Ponzaracconta è il frutto di un lavoro collettivo, di un confronto costante, e ognuno di noi ci mette quello che sa e che può: soprattutto quello che vorrebbe per il bene della propria isola e della propria comunità.

A sette anni di distanza mi sembra il caso di contestualizzare i momenti in cui il nostro sito è nato ed è cresciuto.
All’inizio del 2011 si era in piena Amministrazione Porzio e nessuno, almeno dal di fuori, avrebbe potuto immaginare lo scandalo che avrebbe investito quella Giunta portando nel settembre successivo al suo azzeramento.
È stata quindi la volta del commissario prefettizio, Agata Iadicicco, che ha traghettato Ponza fino alle elezioni del maggio 2012, dalle quali è uscita la nuova Amministrazione con a capo il sindaco Piero Vigorelli.
All’inizio tra noi e il primo cittadino i rapporti sono stati buoni e improntati alla collaborazione, tant’è che il Comune ha patrocinato anche qualche nostra iniziativa.
Ricordiamo inoltre la presenza di Vigorelli alla presentazione della campagna Fai per la tutela del Faro della Guardia, da noi fortemente sostenuta con una raccolta firme anche “porta a porta”. Per dovere di cronaca ricordiamo che il grosso delle firme venne raccolto dal banchetto mobile tenuto per tutta l’estate a Sant’Antonio e la spinta finale venne dalla presentazione presso il Liceo Artistico Statale di Latina, cui seguì una bella mostra degli studenti di quell’istituto presso il Museo civico di Ponza.
Con il passare del tempo però i rapporti tra sito e Comune si sono deteriorati e le “colpe”, come nelle migliori famiglie, tra i due “litiganti” sono rimbalzate dall’una all’altra parte. Ripensandoci ora che il panorama è totalmente mutato, sono stati cinque anni stimolanti: per noi sicuramente. E forse anche per quella Amministrazione, che ha avuto modo quasi quotidianamente di combattere… contro i suoi bravi mulini a vento.

Dallo scorso mese di giugno Ponza ha voltato pagina, con la Giunta Ferraiuolo e una compagine che vede al suo interno o come delegati alcune persone che collaboravano a Ponzaracconta. Per noi è cambiato qualcosa? In linea di massima sì, anche se non c’è ancora stato modo di capire come e quanto.

Nella vita di un individuo, di una societa’, sette anni sono ben piccola cosa, ma in una realtà come quella ponzese, come abbiamo avuto modo di dire anche in altre occasioni, sono già un segno importante di tenuta e di longevità.
Voglio a questo proposito prendere in prestito il titolo di un libro autobiografico che Vittorio Gassmann ha scritto nel 1981, “Un grande avvenire dietro le spalle”: pur non avendo alcun elemento per paragonare il nostro operato alla sua gigantesca carriera, ritengo infatti che anche Ponzaracconta abbia già lasciato un segno importante nella società e nella storia della nostra isola. E mi fa particolarmente piacere citare Vittorio Gassmann, che ha frequentato a lungo e volentieri la nostra isola, insieme ai figli allora più piccoli, Alessandro e Jacopo.

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Permettetemi però, da appassionata cinefila quale sono (anche se non ai livelli del nostro Sandro Russo), di concludere con una citazione legata al mondo dello spettacolo, che ha dato un certo lustro al numero sette. Tutti ricorderanno i leggendari “I sette samurai” del 1954 di Akira Kurosawa con Toshiro Mifune e “I magnifici sette” del 1960, con Yul Brynner, di cui è stato fatto anche un remake nel 2016… Il fatto è che nel nostro piccolo… un po’ samurai ci sentiamo, e “magnifici” questi sette anni sono stati.
Sappiamo di svolgere un ruolo importante, e soprattutto vogliamo continuare su questo solco.
Ricordo che mia nonna Fortunata diceva spesso, di fronte a un primo tentativo non riuscito del tutto: “Il primo solco non è solco… ”.

Ma noi oggi di solchi ne abbiamo alle spalle già sette. E sentiamo perfettamente cosa vuol dire “un grande avvenire dietro le spalle”.


Dunque felicissimo compleanno a Ponzaracconta e ai nostri lettori! Da domani si parte per altri dodici mesi da costruire giorno dopo giorno, con il contributo di tutti.

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